La CGIL di Genova ha annunciato la sospensione di Fabiano Mura, segretario provinciale della Fillea CGIL, dopo che la Procura di Genova lo ha indagato con l’accusa di simulazione di reato. L’inchiesta riguarda la presunta aggressione “di stampo fascista” che Mura aveva denunciato lo scorso 15 aprile, indicando di essere stato aggredito da due sconosciuti che avrebbero “fatto il saluto romano” e lo avrebbero “chiamato comunista di m…”.
Secondo gli ultimi sviluppi investigativi, emersi oggi attraverso gli organi di stampa, i fatti denunciati non hanno trovato riscontro, come peraltro già indicato dagli investigatori della Digos che tempestivamente avevano invece rilevato varie incongruenze nel racconto del sindacalista.
A seguito della notizia dell’iscrizione nel registro degli indagati, avvenuta lo scorso 24 aprile, ma diffusa dai media soltanto stamane, la CGIL oggi ha espresso un primo commento ufficiale: “Se non si tratta di una escalation di violenza, possiamo tirare un sospiro di sollievo” sottolineando “comunque il rispetto per l’operato della magistratura e degli organi inquirenti”.
In attesa dell’esito definitivo delle indagini, il sindacato ha deciso di procedere con la sospensione dell’iscrizione di Mura alla Fillea, revocando inoltre il distacco sindacale e ogni incarico collegato alla sua persona.
La CGIL ha ribadito che “qualora le notizie venissero confermate ufficialmente dagli inquirenti, si riserverà di agire per tutelare l’organizzazione con tutte le misure ritenute opportune”.
La vicenda resta dunque aperta e seguita con attenzione sia dal sindacato e sia dall’opinione pubblica genovese.
Cgil sbugiardata e figuraccia Salis, sindacalista indagato per simulazione di reato
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