“Il consigliere regionale del Pd Enrico Ioculano, che evidentemente non ha validi argomenti, si affida all’ironia per confutare quanto espresso dai politici del territorio, positivamente, circa la possibilità di aumento del ‘budget’ per l’ospedale Saint Charles di Bordighera, che sta funzionando bene.
Ancora una volta, anche in qualità di vicepresidente della II commissione regionale Salute e Sicurezza sociale, ha dimostrato di essere poco informato di quanto oggi accade nell’ospedale del nostro territorio e soprattutto, senza citare i dati, parla a vanvera.
Noi, invece, parliamo con i fatti e la sostanza senza fare sterili polemiche.
E’ anacronistico continuare a cavalcare la solita affermazione ‘pensiamo al pubblico invece di dare al privato’ come sostiene il Pd. Anzitutto, le considerazioni sulla parte del SSN, al quale nulla è stato tolto, sono già state diligentemente fatte nelle sedi appropriate e in maniera approfondita. Quindi niente contro il SSN, ma un sistema innovativo che collabora con il medesimo in modo efficace.
Dati alla mano, il Saint Charles è una presenza attiva e performante, che lavora alacremente per il nostro territorio.
A tutt’oggi fa fronte a tutto il bacino di Ventimiglia per quanto riguarda i ricoveri di Medicina interna e fa fronte a tutta la Chirurgia in emergenza-urgenza proveniente dal Pronto soccorso, oltre alla stabilizzazione dei pazienti che transitano e vengono stabilizzati per potere essere condotti in maniera sicura e appropriata presso gli Hub della rete sanitaria regionale.
Lo stesso Pronto soccorso fornisce prestazioni ai pazienti, che prima dal Punto di primo intervento venivano invece inviati presso Sanremo e Imperia.
A Ioculano forse sfugge che il nostro ospedale è dedicato in gran parte a servizi di ‘setting’ assistenziali di tipo medico: 30 letti di Medicina, 10 letti di Cure intermedie, 15 letti di Riabilitazione, 13 letti di Dialisi, rispetto a solo 22 letti di natura chirurgica.
Ciò nonostante la società GVM riesce a dare metodo a un efficace turn-over assistenziale che permette di abbattere le fughe passive verso altre regioni e di dare una risposta completa ai cittadini del territorio, che non sono più costretti a muoversi altrove per farsi curare.
Al proposito, il consigliere regionale del Pd forse dovrebbe impegnarsi a studiare anche il concetto di DRG, prima di parlare a vanvera. Magari scoprirà che occorre un metodo efficace per riuscire a spendere adeguatamente il ‘budget’ assegnato per tutti i tipi di ‘setting’ assistenziale e arrivare a pari con i conti”.
Lo ha dichiarato oggi il consigliere regionale Armando Biasi (Lega).