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A 102 anni morta con coronavirus. Altri 6 decessi. Malati -112, ospedalizzati +19

Coronavirus (foto repertorio fb)

Sono 3.359 i morti con coronavirus in Liguria, con un aumento rispetto a quanto comunicato ieri da Regione Liguria di sette (uomini e donne da 76 a 102 anni). L’ultracentenaria è deceduta l’undici novembre scorso nel territorio dell’Asl 4 Chiavarese, ma il dato, come quelli relativi ad altri due decessi del 2020, è stato fornito soltanto oggi.

Sono 5409 i positivi accertati finora e malati, con un calo rispetto a quanto comunicato ieri di 112. I pazienti in terapia intensiva sono 65 (stabili). Gli ospedalizzati sono complessivamente 696 (+19).

Sono 149 i nuovi casi (incremento in diminuzione rispetto a quanto comunicato ieri).

Sono 61.049 i positivi accertati finora e guariti, con un aumento rispetto a quanto comunicato ieri di 254. L’incremento del valore deriva dal recepimento della circolare del Ministero della salute riguardante “le indicazioni per la durata e il termine dell’isolamento e della quarantena”. Infatti, non è più necessario il doppio tampone per confermare la guarigione perché ne è previsto soltanto uno.

Liguria, 11 morti e 239 guariti. Aumento malati (57) e ospedalizzati (27). Nuovi casi 307

I flussi della Liguria sono stati allineati come indicato dall’Istituto superiore di sanità, considerando nei casi guariti, oltre ai pazienti che risultano negativi al test molecolare, anche quelli che risolvono i sintomi dell’infezione da Covid-19 e per i quali sono trascorsi 21 giorni dall’inizio dei sintomi previa valutazione di esperti clinici e microbiologi/virologi (riferimento Circolare del Ministero della Salute n.32850 del 12/10/2020).

In altre parole, Regione Liguria indica gli “attualmente positivi” e potenzialmente contagiosi. Significa che conteggia solo chi è stato accertato finora positivo al coronavirus (ospedalizzati + domiciliati + positivi clinicamente guariti = attualmente positivi), escludendo però dal computo chi è guarito sviluppando gli anticorpi e chi è deceduto.

La Protezione civile nazionale invece conteggia anche questi ultimi (ospedalizzati + domiciliati + positivi clinicamente guariti + guariti che hanno sviluppato gli anticorpi + deceduti = casi totali) che poi vengono pubblicati online pure dal Ministero della Salute.

Inoltre, è bene precisare che secondo il presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli: “avere un test sierologico positivo per gli anticorpi non esclude che in quel momento un soggetto possa essere infettante. È possibile infatti aver prodotto gli anticorpi, ma avere ancora in circolo il coronavirus e dunque essere ancora contagiosi. Per questo va fatto anche il tampone. Solo se questo esame è negativo si ha la certezza di non essere più contagiosi”.

Ecco il bollettino di oggi con tutti i dati ufficiali inviati da Regione Liguria al ministero della Salute.

N.B.: i responsabili di Alisa hanno comunicato che a partire dal 3 dicembre il ministero della Salute ha modificato il modello dei “flussi ministeriali dati Covid”. Per questo motivo, lo schema dei dati è stato aggiornato: il dettaglio relativo al totale dei casi positivi (casi individuati da test di screening e casi positivi in pazienti sintomatici) non è più previsto dal flusso ministeriale. È stato inoltre aggiunto il totale dei test antigenici effettuati (dal 2 novembre a oggi).