Il Tribunale dei Minorenni ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. Indagini dei carabinieri
Edoardo, il 15enne genovese morto sabato sera a casa di un amico e in compagnia di altri coetanei, era stato “operato da piccolo per una lieve malformazione al cuore, ma poteva fare tutto, tranne praticare sport a livello agonistico”.
E’ quanto raccontato dal padre in un’intervista rilasciata a quotidiani Secolo XIX e Repubblica di Genova.
Secondo quanto ricostruito finora dagli investigatori, Edoardo si sarebbe accasciato a terra dopo avere preso un pugno durante un mini incontro di boxe, fatto per gioco con i suoi amici, durante la festicciola in via Acquarone a Genova Castelletto.
Tuttavia, non sarebbe stato alcun colpo violento a provocargli il decesso.
Le indagini sono state affidate ai carabinieri e oggi la Procura presso il Tribunale dei minori di Genova, che ha aperto un fasciolo per omicidio colposo, affidera’ l’incarico per l’esame autoptico che dovra’ stabilire con esattezza le cause della morte del 15enne.
Al momento, è stato escluso l’abuso di alcol o droghe.
Il padre ha precisato che il figlio, pur non potendo praticare sport a livello agonistico “ha sempre fatto tutto cio’ che desiderava. Giocava a tennis e a calcetto, andava a sciare, nuotava. Edoardo non poteva praticare attivita’ a livello agonistico, ma solo per una questione prettamente burocratica”.
Festicciola in casa tra amici, 15enne prende un pugno e muore