Ieri un cacciatore di colombi selvatici, residente a Genova Voltri, è stato denunciato per incendio boschivo doloso plurimo aggravato dai carabinieri forestali perchè ritenuto autore fra il 2015 e il 2017 di sette roghi appiccati sulle alture di Vesima “per disfarsi della concorrenza”.
Si tratta di un pensionato di 70 anni, ex operaio, proprietario da decenni di una postazione in legno e tubi per la caccia ai colombacci costruita su un territorio nel Comune di Arenzano, al quale è stata comminata anche una sanzione di 29mila euro.
Il genovese appiccava le fiamme ai terreni dove erano state costruite analoghe postazioni da altri cacciatori appassionati della caccia al colombaccio durante le migrazioni.
Così facendo, a causa delle normative che vietano per anni la caccia nelle aree danneggiate da incendi, otteneva che i rivali non potessero più utilizzare i posti di avvistamento.
I militari lo hanno incastrato filmandolo con micro telecamere nelle zone dove sono avvenuti gli incendi. Solo nell’ultimo rogo nel settembre del 2017 ha distrutto 30.000 metri quadrati di bosco, metà dei quali nell’area di interesse comunitario.