“Oggi è stato presentato in terza Commissione dall’assessore Stefano Mai il calendario venatorio per la stagione 2018-2019. Un calendario molto simile a quelli del 2016 e del 2017, che anzi apporta per alcune specie ulteriori piccole limitazioni. I miei emendamenti servono a rafforzare le ragioni contenute nelle premesse del calendario venatorio, soprattutto per quel che riguarda il mantenimento dei due giorni settimanali aggiuntivi di caccia da appostamento fisso per migratoria previsti a ottobre e novembre”.
Lo ha dichiarato ieri il consigliere regionale del Pd Valter Ferrando, che in sostanza ha fatto un plauso all’assessore leghista per avere inserito le due giornate settimanali di caccia in più sul territorio ligure.
Inoltre, come già ampiamente anticipato nelle scorse settimane dalla Lega, la III Commissione regionale ha sostanzialmente deciso di non far pagare la tassa ai neo cacciatori liguri con l’esenzione totale dei 90 euro per i nuovi tesserati.
Il nuovo calendario venatorio prevederà il via libera alle doppiette dal 16 settembre al 10 febbraio.
Provvedimenti che non sono affatto piaciuti al coordinatore dei Verdi Angelo Spanò e al WWF, che ha annunciato un nuovo ricorso al Tar.
“Ispra, infatti – ha aggiunto Ferrando – aveva chiesto che le giornate aggiuntive fossero ridotte a una. Oltre ai dati nazionali ed europei, la Regione Liguria, grazie a un lungo lavoro fatto nel corso degli anni con l’Università di Genova, può contare anche su alcuni dati molto precisi e aggiornati che dimostrano invece come la chiusura di una giornata aggiuntiva non sia necessaria.
Quindi è giusto che il calendario venatorio preveda il mantenimento di due giornate settimanali in più di caccia.
Grazie all’utilizzo di questi dati scientifici, negli ultimi anni, il calendario venatorio non è stato impugnato al Tar”.