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A Calice Ligure successo per la collettiva Le donne x le donne

Grande soddisfazione per il sindaco Alessandro Comi ed il curatore Daniele Decia

L'ingresso della Casa del Console a Calice

Sta ottenendo un notevole successo di pubblico ed ha suscitato anche l’interesse della critica la bella collettiva “Le donne X le donne” alla Casa del Console, Museo d’Arte contemporanea, a Calice Ligure. Curata dal noto gallerista e promoter culturale Daniele Decia la mostra, che era stata aperta per celebrare la Giornata Internazionale dei Diritti della Donna, proseguirà fino al 16 aprile.
Al piano nobile è allestita la collettiva con le firme di Elena Borghi, Patrizia Cassina, Faé A.Djéraba, Silvia Levenson, Arianna Lion, Marzia Mauri, Daniela Novello, Patrizia Novello, Marilisa Parodi, Natalia Saurin e Sanda Skujina. Nel nuovo spazio espositivo, invece sono visibili le “Veneri Millenarie” di Piero Campanini.

Evento nell’evento sabato 18 marzo, alle ore 16, la Casa del Console ospiterà “The con l’autore”, a ingresso gratuito a cura della Fidapa, sezione di Finale Ligure, con Gabriella Tripepi che presenterà il libro “Una donna tante vite” di Delia Cacciapuoti. Successivamente, sabato 25 marzo alle ore 16, è previsto un evento musicale offerto da Calice Città della Musica dal titolo “Le voci di Venere”: canterà Greta Dressino accompagnata dal Maestro Luca Felice.

“Il Museo Casa del Console – ci spiega Daniele Decia- è stato riaperto a dicembre del 2016. Si tratta di un Museo voluto dagli artisti, molti dei quali sono venuti a Calice Ligure seguendo le orme di Emilio Scanavino, un artista illustre che nei primi anni Sessanta si stabilì nel nostro territorio e vi aprì il proprio studio. In questo modo anche Calice divenne un centro d’arte di livello internazionale come accadde anche ad Albissola. Molti dei maestri che hanno conosciuto Calice nel ventennio, tra gli anni 60 e gli 80, erano presenti già nel percorso espositivo con cui l’antica proprietà comunale si è presentata restaurata al pubblico”.

Grande soddisfazione è stata esperssa dal primo cittadino: “L’iniziativa è nata da un’idea di Stefano Paulon e Piero Campanini, due artisti conosciuti tempo fa in occasione di una mostra in cui loro esponevano – spiega il sindaco Alessandro Comi – Ci è piaciuta, è diventata un progetto e questo è il risultato di quanto elaborato da Stefano e Piero con Daniela Decia, che ne è stato curatore, e Raffaella Viola. Per noi è un’occasione per presentare il recupero delle cantine della Casa del Console e l’esposizione è solo parte di una serie di iniziative utili a sensibilizzare l’altra parte del genere umano”.

“Le artiste coinvolte sono di livello internazionale, lo spazio del museo ‘Casa del Console’ è meraviglioso – prosegue Decia – tutto sta a giocare con quello che possono essere le tecniche di artiste differenti e quindi creare un percorso che sia anche abbastanza spiazzante attraverso le differenti tecniche di arte contemporanea. Già in passato avevo curato una mostra dedicata al genere femminile qui a Calice dal titolo ‘La Quota Rosa’. A me piace far vedere lavori che mi piacciono, quindi nel momento in cui l’imboccata è voler fare qualcosa sulle donne cerco opere che abbiano un motivo, che può essere politico oppure estetico. La bellezza della donna è la bellezza assoluta, il carattere della donna è il carattere assoluto e fare una mostra sulle donne con le donne è un obiettivo che tutti quanti dovrebbero avere”.

La collettiva dunque è un prestigioso contenitore di tecniche diversi tra loro, dove il vero fil rouge è non solo la qualità delle espositrici e il fatto che siano tutte donne: “L’idea era quella di valorizzare maggiormente ciò che abbiamo qui in casa in fatto di artiste – conlude Decia – e qui abbiamo un livello altissimo di arte contemporanea. Io sono contento di aver lavorato con loro e di come è stata allestita la mostra. Ci sono tante opere tutte da vedere, alcune più impegnate dal punto di vista politico e altre decisamente più tecniche da un punto di vista artistico. Quindi secondo me nel complesso è una mostra perfetta”.
Per coloro che volessero visitare la mostra è possibile farlo, su prenotazione, al numero telefonico 335.6989339.
CLAUDIO ALMANZI