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A Capodanno vince il turismo di prossimità

A Capodanno vince il turismo di prossimità
A Capodanno vince il turismo di prossimità

A Capodanno vince il turismo di prossimità. -25% rispetto a pre-Covid, le strutture della Liguria si reinventano tra tradizione e innovazione

A Capodanno vince il turismo di prossimità. Nonostante le disdette sono oltre 200mila gli ospiti a tavola negli agriturismi italiani.

Spinti dalla voglia di festeggiare fuori casa all’insegna del relax e del buon cibo, senza rinunciare però alla maggiore sicurezza garantita delle strutture di campagna, dove grazie agli ampi spazi e al minor numero di posti a tavola è più facile mantenere il distanziamento.

E’ quanto calcola Coldiretti sulla base delle indicazioni degli agriturismi di Terranostra che stima, a causa delle disdette e delle chiusure, numeri a tavola comunque inferiori del 25% rispetto a prima della pandemia.

“Le strutture della Liguria, dove la ripartenza del settore è iniziata solo a luglio, hanno saputo reinventarsi per soddisfare le nuove esigenze dei viaggiatori e per garantire tutte le misure di sicurezza agli ospiti che spesso scelgono questi luoghi proprio per la possibilità di evitare gli assembramenti e gli affollati luoghi cittadini.

–evidenzia Marcello Grenna, presidente Terranostra Liguria-

Gli agriturismi, spesso situati in zone isolate, in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e con ampi spazi per stare a tavola in mezzo al verde, sono i luoghi ideali per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche e svolgono un ruolo primario per la vacanza delle feste natalizie Made in Liguria perché contribuiscono in modo determinante al turismo di prossimità”.

“La riscoperta dei piccoli borghi è una scelta strategica importante per promuovere nuovi flussi turistici nelle campagne offrendo allo sguardo del visitatore la bellezza del paesaggio, le tradizioni e la cultura di un’agricoltura in armonia con la storia e l’ambiente.

–spiegano Gianluca Boeri presidente di Coldiretti Liguria e Bruno Rivarossa Delegato confederale-

Già durante l’estate un italiano su cinque aveva deciso di trascorrere le vacanze in campagna e questa scelta è stata confermata durante le festività natalizie anche grazie alle numerose proposte a tema che le strutture della Liguria hanno saputo offrire agli ospiti: da ricchi pranzi contadini a base delle più rinomate pietanze liguri, a corsi di cucina per la preparazione delle specialità delle feste, fino a lezioni di addobbo per l’allestimento dell’albero.

La cucina, però, resta l’attività più apprezzata dagli ospiti e per scegliere le strutture migliori è fondamentale controllare il legame dell’azienda con l’attività agricola, la tipologia e i prodotti coltivati direttamente per accertare che nel menù offerto siano indicati alimenti stagionali e tipici della zona.

Per questo, consigliamo di rivolgersi a siti come www.campagnamica.it che offre un elenco di strutture dove poter soggiornare nei nostri territori”.