Non si ferma davvero più la parabola ascendente di Fabian Rabensteiner, che dopo la conquista del titolo europeo, ha riconfermato a Casella (GE) la sua maglia tricolore aggiudicandosi di forza la Marathon dell’Appennino. La classica ligure, premiata dall’attribuzione del campionato italiano per i suoi 25 anni di permanenza nel calendario nazionale, si è confermata gara molto selettiva con i suoi 78 km per 2.650 metri, sia per il disegno estremamente nervoso del percorso sia per il caldo soffocante con i corridori che cercavano disperatamente ombra sia prima della partenza che lungo il tracciato.
La gara ha visto quasi subito Samuele Porro, il primatista in fatto di maglie tricolori, essere costretto al ritiro per un guasto meccanico. Davanti si è formato un quintetto con i favoriti Rabensteiner (Wilier Pirelli) e Ragnoli (Scott) insieme ai fratelli Samparisi (Ktm Alchemist) e a Righettini (Olympia). Il passo del Giovi non faceva selezione in testa, diverso il discorso sul Castagnola dove rimanevano davanti Rabensteiner, Ragnoli, Nicolas Samparisi raggiunti da Massimo Rosa (Soudal Leecougan). I continui attacchi portati da Ragnoli non sortivano effetti se non quello di prosciugare le sue energie. Nel finale di salita Rabensteiner scaricava tutta la sua potenza e già a 10 km dal traguardo aveva oltre un minuto e messo di vantaggio, andando così a chiudere in in 3h33’23” con 3’04” su Nicolas Samparisi e 3’30” su Massimo Rosa, fuori dal podio un Tony Longo (Soudal Leecougan) in grande rimonta a 4’45” e Ragnoli a 7’21”, sesto il pro’ su strada Diego Riosa (Eolo Kometa) a 8’44”.
Nella gara femminile dominio assoluto di Claudia Peretti (Olympia), già protagonista nel corso della stagione con il bronzo europeo e ben 5 vittorie prima di quella di Casella compresa la recente Dolomiti Superbike. La neocampionessa tricolore ha chiuso in 4h27’47” staccando di 6’56” la campionessa del mondo di triathlon cross e winter triathlon Sandra Mairhofer (Rdr Pedale Leynicese) e di 16’05” Chiara Burato (Omap Cicli Andreis).
Nel percorso medio di 36 km per 1.200 metri di dislivello prima posizione per Emanuele Tirasso (Vallerbike) che ha completato il tracciato in 1h46’16” prevalendo su Simone Gambarelli (Francesconi Racing) per 1’05” e su Federico Valetto (Albisola Bike) per 1’29”. In campo femminile prima Gaia Gasperini (Ucla 1991) in 2h13’18”.
Un grande successo partecipativo, con una qualità di campioni mai riscontrata prima in tale concentrazione, per la gara dell’Asd Genoa Bike, grazie anche al supporto delle amministrazioni locali e dei tanti volontari che si sono davvero sacrificati nel corso della giornata per garantire tutti i servizi. L’avventura della Marathon dell’Appennino va avanti con nuove ambizioni, che ora guardano al comparto internazionale.