A Chiavari ritorna “Obiettivo Creatività” dal 6 marzo al 10 aprile. Spettacoli tra teatro, musica, letteratura e visite guidate.
A Chiavari ritorna “Obiettivo Creatività” con Lunaria Teatro.
Si rinnova anche quest’anno l’appuntamento con il progetto di valorizzazione del complesso di Palazzo Rocca e dell’auditorium San Francesco promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune e da Lunaria Teatro con il sostegno del bando “Luoghi della Cultura” della Fondazione Compagnia di San Paolo
Prosegue, per il terzo anno consecutivo, la collaborazione tra Lunaria Teatro e Comune di Chiavari nell’ambito di “Obiettivo Creatività”, progetto per la valorizzazione a rete di Capoborgo,
antico nome dell’area comprendente Palazzo Rocca con il suo parco e l’ex chiesa di San Francesco, oggi riconvertita ad auditorium, il cui ammodernamento, nel 2020,
era stato realizzato proprio nell’ambito della prima edizione della rassegna, a sua volta sostenuta dal bando “Luoghi della Cultura” della Fondazione Compagnia di San Paolo.
Il programma di “Obiettivo Creatività” 2022 si snoda dal 6 marzo al 10 aprile
Oltre un mese di spettacoli tra teatro, musica, letteratura e visite guidate alle eccellenze del complesso di Palazzo Rocca.
Daniela Ardini e Giorgio Panni, direttori artistici di Lunaria Teatro dichiarano:
«Crediamo molto nella sinergia tra iniziative e spettacoli e riteniamo che sia assolutamente proficuo mettere in rete i diversi luoghi e i diversi mondi che rappresentano.
Abbiamo così concepito questa parte di programmazione, che prelude agli eventi estivi, con la speranza che, da una parte,
lo spettatore curioso decida di visitare i Musei di Chiavari così ricchi di opere e di storia e, dall’altra, il visitatore curioso voglia assistere agli spettacoli, in un circolo virtuoso che stimoli interesse e partecipazione».
Silvia Stanig, vicensindaco facente funzioni di sindaco di Chiavari, spiega:
«Una grande opportunità per valorizzare e riscoprire tutto il polo culturale della nostra città di piazza Matteotti, da Palazzo Rocca al Museo Archeologico, dall’Auditorium al parco botanico.
Abbiamo collaborato con la direzione regionale dei Musei della Liguria e con un gruppo di ex alunni delle scuole superiori del Delpino, attori di alto calibro,
ma anche organizzato visite guidate al parco, unendo così teatro, scienza, arte e cultura in un unico grande progetto».
Tre gli appuntamenti all’Auditorium San Francesco
A partire da domenica 6 marzo alle 17 con “Novecento”, reading tratto dall’omonimo racconto di Alessandro Baricco già trasposto sul grande schermo da Giuseppe Tornatore nel film “La leggenda del pianista sull’oceano”.
Al leggìo Pietro Montandon, attore teatrale e televisivo di grande esperienza e versatilità,
per lunghi anni collaboratore della compagnia svizzera Mummenshanz in spettacoli che hanno girato il mondo e, recentemente, protagonista di una proficua frequentazione con Lunaria Teatro,
per la quale ha portato sulla scena alcuni grandi classici del teatro siciliano tratti da Camilleri, Consolo e Pirandello.
Il pubblico di Chiavari lo ricorda, in particolare, in Maruzza Musumeci di Andrea Camilleri.
Ad accompagnare Montandon al pianoforte il grande Dado Moroni, musicista di fama internazionale con lunghi trascorsi nella scena jazz americana e collaborazioni con stelle del calibro di Dizzy Gillespie, Ray Brown, Peter Erskine e Chet Baker, e l’italiano Tullio De Piscopo.
Domenica 20 marzo, sempre alle 17, è di scena “Philogelos, o come ridevano gli antichi”.
Spettacolo interpretato da Rino Giannini insieme ad un gruppo di ex alunni del Liceo Delpino con l’obiettivo di sfatare quel pregiudizio sul mondo classico,
immaginato come austero e cupo, che spesso ci formiamo proprio sui banchi di scuola.
Sulle note di musiche greche del repertorio popolare, si passa dai brani comici di autori insospettabili, come Cicerone o Quintiliano, alle poesie di Marziale,
passando per le commedie di Aristofane e Plauto per concludere con una scelta di barzellette tratte dalla raccolta nota come “Philogelos”, l’amante del riso, che ispira il nome dello stesso spettacolo.
Per scoprire alla fine che, allora come oggi, ridiamo sempre delle stesse cose.
A precedere lo spettacolo, già sabato 19 marzo, in programma una visita guidata al Museo Archeologico Nazionale di Palazzo Rocca, in compagnia di un archeologo e di alcuni allievi del Liceo Delpino.
Previsti due turni di visita alle 15 e alle 16, i posti sono limitati.
Domenica 27 marzo alle 17
Il programma all’Auditorium San Francesco si conclude con il nuovo allestimento firmato Lunaria Teatro – con regia di Daniela Ardini, scene e costumi di Giorgio Panni e Giacomo Rigalza – di “Storia di un cantastorie: Cereghino detto Scialìn”,
spettacolo che ripercorre le vicende della famiglia dei cantastorie Cereghino, originari di Favale di Màlvaro e molto attivi, attorno alla metà dell’800,
tanto nella diffusione delle ballate popolari come del credo religioso evangelico-valdese nelle vallate dell’entroterra di Levante.
I Cereghino, soprannominati appunto gli “Scialìn”, erano soliti esibirsi nelle piazze di città e borghi del Piemonte e della val Padana durante fiere e mercati per vendere le loro canzoni.
Lo spettacolo, basato su documenti storici, racconta la storia di un amore contrastato per intolleranza religiosa.
Sul palco gli attori Alessio Zirulìa, vincitore del Premio Hystrio alla Vocazione 2021, e Rita Castaldo;
le canzoni dei Cereghino sono eseguite dal vivo da Mauro Barbieri, accompagnato da Laura Merione al violino e Marco Raso alla fisarmonica.
Dall’Auditorium San Francesco ci si sposterà a Palazzo Rocca
Messa in scena – venerdì 1, sabato 2 e domenica 3 aprile – del reading in forma di percorso spettacolare de “Il Gattopardo”:
gli attori Vittorio Ristagno, Alberto Carpanini, Rita Castaldo, Paolo Drago e Alessio Zirulìa leggeranno i passaggi più significativi del grande romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa,
ciascuno da diverse sale del palazzo, concentrandosi sugli eventi che portano all’innamoramento di Tancredi per la bella Angelica, l’uscita a caccia del Principe di Salina, la conoscenza di Calogero Sedara, padre di Angelica,
ed il culmine rappresentato dal gran ballo finale che prelude allo scioglimento della vicenda, con la morte dell’ultimo Gattopardo.
Sono previsti due turni per ogni giornata di rappresentazione, alle 16 e alle 17,30; nella sola giornata di venerdì 1 aprile alle 15,15 è inoltre in programma una visita guidata alle opere della Galleria Civica di Palazzo Rocca,
presentate da Caterina Olcese della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per Genova e La Spezia e Barbara Bernabò dell’Ufficio Cultura Comune di Chiavari.
Questo primo ciclo di appuntamenti per “Obiettivo Creatività” 2022 si conclude, domenica 10 aprile, con “Ditelo coi fiori”
Un altro spettacolo itinerante o, per meglio dire, una visita guidata “spettacolare” al parco botanico di Palazzo Rocca, in un percorso tra arte, letteratura, fiori e piante con gli attori di Lunaria ad interpretare poesie, monologhi, aforismi e divertissement sul tema:
Andrea Benfante, Paolo Drago e Vittorio Ristagno condurranno i visitatori in un mondo di colori, profumi e sorrisi tra i pezzi più noti di Achille Campanile, Aldo Palazzeschi, William Shakespeare, Alexandre Dumas figlio e Lewis Carroll.
Le guide turistiche Michela Ceccarini e Federica Cavina, dell’Associazione Guide Turistiche della Liguria, racconteranno la storia di Palazzo Rocca e del suo parco.
Tre gli orari di partenza del percorso spettacolare: alle 15, 16 e 17.
“Obiettivo Creatività”
Un progetto del Comune di Chiavari con il sostegno del bando “Luoghi della Cultura” della Fondazione Compagnia di San Paolo, realizzato in collaborazione con la Direzione regionale Musei Liguria e il Museo Archeologico nazionale di Chiavari.