Savona – Bruno Golè si è aggiudicato il nono Trofeo DAB Garlenda, una stableford sulle 18 buche, mentre la squadra formata da Valerio Sarina, Riccardo Arosio, Andrea Bolla e Raimondo Lupo Meli Lupi di Soragna ha vinto la classica Coppa Il Ragno, una gara svoltasi con la formula Stableford sulle 36 buche.
Alle due gare hanno preso parte golfisti provenienti da tutto il Nord Italia ed alcuni anche dall’estero. Questi i risultati.
Nono Trofeo Dab Garlenda. Prima categoria: Bruno Golè (Royal Park Roveri), 39; 2) Lionel Auzou, 38; 3) Cristina Costa, 37. Seconda cat: 1) Andrea Moreno,45; 2) Amedeo Incociati,39; 3) Claudia Rita Balestrino, 38. Terza cat: 1) Dominic Basso, 43; 2) Emanuela Preve, 40; 3) Giacomo De Ferrari, 39.
Primo lordo: Andrea Vairo, 38.
Prima lady: Sabrina Lorenzini, 36.
Primo seniores: Jeanstefane Omazzi, 39.
Coppa Il Ragno. Prima categoria: 1) Valerio Sarina, Riccardo Arosio, Andrea Bolla e Raimondo Lupo Meli Lupi di Soragna, 147; 2) Andrea e Nicolò Saggio, Riccardo Spitale e Lorenzo Bono,146; 3) Sebastiano Tarò, Cristoforo Kielland, Pietro e Fabrizio Ferrario, 145. Seconda cat: 1) Bianca Passadore, Nicolò Zanelli, Andrea Buonomo ed Alessandro Testa, 166; 2) Nicolò Telese, Carlo Basso, Dominic Basso e Gianluca Basso, 163; 3) Federica Ferrero, Marina Xotta, Marina e Francesca Anfossi, 156.
Prima Squadra Lordo: Francesco Possio, Pippo Fea, Daniele Troncossi e Giovanni Chiappano, 134.
Prima Squadra della prima Giornata: Federico Queirolo, Agostino Passadore, Filippo Cellerino ed Andrea Veglia 55.
Prima Squadra della seconda Giornata: Luca Caggianiello, Roberto Casetti, Andrea Verna e Marco Lanzavecchio, 101.
Premi speciali per Augusto Passadore, Emanuela Preve, Carlotta Pramaggiore, Martino Polenghi, Lucia Scalmati, M. Ruotolo, Alessandra Gallo, Jacopo Stella, Cristina Costa, Carlotta Bolla, Alberto Gazzolo, Charlotte Rosen, Alessandra Salvi, Giovanni Rossi, Margherita Gnech, Filippo Cellerino, Marina Samengo, Cristoforo Kielland, Nicola Eugenia, Bruno Golè, Pippo Fea, Daniele Troncossi e Graziano Verani Masin.
Claudio Almanzi