A Genova in scena il teatro-canzone. Domani in piazza San Matteo la “Storia di un cantastorie: Cereghino detto Scialín”.
A Genova in scena il teatro-canzone con il Festival in una notte d’estate.
Mercoledì 13 luglio, in piazza San Matteo, Lunaria Teatro ripropone in un nuovo allestimento le vicende della famiglia a lungo perseguitata per la propagazione del credo valdese nelle valli dell’entroterra ligure.
La rassegna di piazza San Matteo prosegue giovedì 14 con il concerto della Camerata Musicale Ligure e, venerdì 15, con “Il deserto dei Tartari” di Dino Buzzati
Al Festival in una notte d’estate di piazza San Matteo è di scena il teatro-canzone: domani, mercoledì 13 luglio con replica il 1º agosto, Lunaria Teatro propone, in un allestimento inedito e completamente rinnovato, una delle sue produzioni di maggior successo: “Storia di un cantastorie. Cereghino detto Scialìn”, con l’interpretazione di Alessio Zirulìa, vincitore del premio Hystrio alla Vocazione 2021, e di Rita Castaldo, scene e costumi di Giorgio Panni e Giacomo Rigalza e regia di Daniela Ardini.
Lo spettacolo ripercorre le vicende della famiglia Cereghino, molto attiva, fin dalla metà dell’Ottocento, nella diffusione delle ballate popolari e nella propagazione del credo evangelico-valdese nelle vallate dell’entroterra ligure.
Originaria della frazione Castello nel comune di Favale di Malvaro, in Val Fontanabuona, la famiglia di cantastorie, popolarmente soprannominata gli ‘Scialìn’, operava esibendosi nelle piazze di città e borghi, spesso durante fiere e mercati.
I loro itinerari sono stati trascritti e questo ci ha permesso di ricostruire gli spostamenti, le date e i luoghi delle esibizioni, grazie anche alla ricerca condotta negli anni Settanta dal gruppo “Musicaio” di Chiavari, al quale si deve il recupero dei testi e delle musiche originali che, nello spettacolo, vengono reinterpretate da Mauro Barbieri, accompagnato dal violino di Laura Merione e dalla fisarmonica Marco Raso.
I Cereghino ebbero l’idea di utilizzare alcuni brani della Bibbia nella composizione delle loro canzoni. Ma non era semplice procurarsi quel testo.
Trovarono soltanto, dopo molte ricerche, la Bibbia tradotta dal Diodati e incominciarono a leggerla in casa. Il loro parroco proibì quella lettura e arrivò a proibire loro di partecipare alle funzioni e, successivamente, si rifiutò di unire in matrimonio un giovane della famiglia, Giuseppe Cereghino, con Vittoria Costa, una giovane di fede cattolica.
Nel frattempo Stefano Cereghino, il capofamiglia, era entrato in contatto con la Chiesa Valdese.
Per sposarsi, i due giovani innamorati cercarono di ricorrere al “modo alla Renzo e Lucia” e, convinti di esservi riusciti, iniziarono a vivere insieme.
La loro condotta fu oggetto di un lungo, incredibile processo che coinvolse anche altri membri della famiglia.
Questa vicenda – documentata dagli atti del processo e dalla voce dei protagonisti, attraverso lettere del parroco e documenti degli stessi Cereghino – viene raccontata con i modi stessi dei cantastorie girovaghi in una scena che rappresenta una festa paesana, con bancarelle, luminarie di carta, bandierine che soffiano al vento.
Il Festival in una notte d’estate proseguirà giovedì 14 luglio con il concerto della Camerata Musicale Ligure dal titolo “Città e natura, percorsi tra terra e acqua”, nel quale la formazione – diretta dal maestro José Scanu e completata da Giovanni Sardo al violino, Marco Moro al flauto e Simone Mazzone alla chitarra – si interroga sul rapporto esistente tra gli abitanti dei grandi centri urbani e la natura presente anche all’interno di essi, collegando idealmente, con le canzoni, Genova a Buenos Aires.
La settimana in piazza San Matteo si conclude, venerdì 15 luglio, con la prestigiosa ospitalità della cagliaritana Akròama Teatro che porta sul sagrato di San Matteo “Il deserto dei Tartari” di Dino Buzzati, una folgorante metafora del viaggio dell’uomo verso la solitudine e la morte con Simeone Latini sul palcoscenico e la regia di Lelio Lecis. «Nella mia riduzione – spiega il regista – ho cercato di trasmettere allo spettatore la radicale aristocraticità di questo messaggio pessimistico dal quale, tuttavia, sembra filtrare un filo di pietà a cui ciascuno può, se vuole, abbeverarsi».
Al sottopasso di Piazza De Ferrari prosegue, fino al 16 settembre, la mostra a ingresso libero #FestivaLunaria25 che ripercorre gli spettacoli, i grandi nomi e gli allestimenti più prestigiosi succedutisi in piazza San Matteo in 25 anni di Festival in una notte d’estate.
Al loggiato di Palazzo Giulio Pallavicino, venerdì 15 luglio, il secondo incontro aperitivo sui Malavoglia curato da Remo Viazzi, nel centenario della scomparsa di Giovanni Verga.
Il “Festival in una notte d’estate” è realizzato con il sostegno di Regione Liguria, Comune di Genova e Camera di Commercio di Genova ed è patrocinato dalla Città Metropolitana di Genova. Si ringraziano lo sponsor Generali ed il partner tecnico Green City Light, Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, Gallerie Nazionali di Palazzo Spinola, Teatro Nazionale di Genova, l’abate Don Carlo Parodi, la famiglia D’Oria e Armando Idà.
Gli spettacoli della settimana
PIAZZA SAN MATTEO
Prosa e musica / Mercoledì 13 luglio ore 21,15
STORIA DI UN CANTASTORIE: CEREGHINO DETTO SCIALÍN
da un’idea di Giovanni Meriana
con Alessio Zirulìa e Rita Castaldo
canzoni dei Cereghino eseguite dal vivo da Laura Merione (violino), Marco Raso (fisarmonica) e Mauro Barbieri (voce)
scene e costumi Giorgio Panni e Giacomo Rigalza
regia Daniela Ardini
Lunaria Teatro
Vicenda emblematica dei territori del Chiavarese a metà Ottocento: le canzoni dei Cereghino sono parte importante della storia musicale ligure; molti componenti della famiglia, di professione valdese, emigrarono in America per la persecuzione religiosa cui furono sottoposti. Una storia vera che può raccontare ancora molto per l’oggi.
PIAZZA SAN MATTEO
Musica / Giovedì 14 luglio ore 21,15
CITTÀ E NATURA. PERCORSI TRA TERRA E ACQUA
Camerata Musicale Ligure in concerto
con José Scanu (chitarra, maestro concertatore), Giovanni Sardo (violino), Marco Moro (flauto) e Simone Mazzone (chitarra)
Il concerto si pone dalla parte di un cittadino che oggi incontra animali, archetipi (burattini, danze tradizionali), che approda a Buenos Aires e a Genova lasciandosi trasportare sull’Oceano mare con quella faccia un po’ così
PIAZZA SAN MATTEO
Prosa / Venerdì 15 luglio ore 21,15
IL DESERTO DEI TARTARI
di Dino Buzzati
drammaturgia e regia Lelio Lecis
con Simeone Latini
Akròama Teatro (Cagliari)
Una folgorante metafora del viaggio dell’uomo verso la solitudine e la morte, in una sola direzione che non ammette ripensamenti, né arretramenti
Iniziative collaterali
SOTTOPASSO DE FERRARI
dal 7 luglio al 16 settembre
MOSTRA
#FESTIVALUNARIA25
Spettacoli, ospiti e produzioni
Ingresso libero
LOGGIATO DI PALAZZO GIULIO PALLAVICINO
15, 19 e 22 luglio ore 19
INCONTRI APERITIVO
a cura di Remo Viazzi su I Malavoglia in occasione del centenario della morte di Giovanni Verga (biglietto unico: 1 euro)
Informazioni e prenotazioni
Biglietto intero: 14 euro; ridotto * 12 euro; bambini 7 euro (under 13). Incontri-aperitivo e Intervista: 1 euro.
* over 65, under 26, soci Coop Liguria, Cral Regione Liguria, titolari di Green Card e possessori di biglietto per i Musei Civici di Genova
Inizio degli spettacoli ore 21,15 (salvo dove diversamente indicato)
Prenotazioni on line su https://www.happyticket.it, oppure contattando Lunaria Teatro ai recapiti tel. 0102477045 – 3737894978, https://www.lunariateatro.it, info@lunariateatro.it