A Genova, una delle città con la media anagrafica più alta d’Europa, ha approvato per prima in Italia, l’istituzione della figura del “garante dei diritti degli anziani”.
La proposta era stata firmata dal capogruppo di Forza Italia Mario Mascia insieme alla capogruppo di Vince Genova Marta Brusoni e oggi è stata votata anche dalla minoranza.
La volontà è quella di «Sancire – spiega Marta Brusoni – una figura essenziale e strategica, in grado di fornire la tutela e la vigilanza nei confronti delle persone anziane della nostra regione».
«Misure di protezione per questa fascia di popolazione sono necessarie e vengono riconosciute come tali anche a livello comunitario, spiega la capogruppo in consiglio comunale di Vince Genova. La Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea, infatti, all’articolo 25 Diritti degli anziani, parla chiaramente della necessità di riconoscere agli anziani il diritto di condurre una vita dignitosa e di partecipare alla vita sociale e culturale».
L’Indice di vecchiaia, che rappresenta il grado di invecchiamento di una popolazione, è il rapporto percentuale tra il numero degli ultra-sessantacinquenni e quello dei giovani fino ai 14 anni. Nel 2020 l’indice di vecchiaia per la Liguria ha stabilito che ci sono 262,4 anziani ogni 100 giovani. Un numero significativo in una regione tradizionalmente popolata da persone in età avanzata.
«Per questo riteniamo urgente istituire la figura del Garante degli anziani che apporterebbe, al tempo stesso, sostanziali tutele a tutto il nucleo familiare e, in senso lato, a tutta la cittadinanza ligure», conclude la Brusoni.