ANDORA- Due spettacolari prove, con sfide mozzafiato, su un percorso a bastone, hanno caratterizzato la Oktober Cup. La flotta, composta da una dozzina di grandi barche d’Altura, si è data grande battaglia ed alla fine hanno avuto la meglio il Grand Soleil 37 B “Kryos” di Roberto Fossati (Circolo Nautico Andora, che si è aggiudicata la classifica in ORC) e la velocissima “Shardana” di Fabio Samaia (Circolo Nautico Loano, prima in classe Libera). “Kryos” ha avuto la meglio su “Go.Ghi.Go” di Gianfranco Fratteggiani (Circolo Nautico Andora), che aveva chiuso a parità di punteggio con l’imbarcazione di Fossati, ma Fratteggiani ha vinto il trofeo essendosi aggiudicato la seconda ed ultima prova in programma.
Il percorso delle due prove in programma è stato disegnato appositamente dal Comitato di regata a bastone ed ha dato così l’opportunità ai tanti appassionati della vela di seguire dalla riva le spettacolari evoluzioni della flotta che si è battuta per ottenere il pretigioso trofeo. “Siamo molto soddisfatti della stagione- dichiarano in segreteria al Circolo Nautico Andora-anche il lavoro svolto dallo staff tecnico durante l’estate ha portato nuova linfa al circolo e ci fa ben sperare per il futuro. Andora è una location ideale per i giovani che vogliono fare sport tutto l’anno. Le temperature del nostro mare consentono un allenamento ottimale anche in inverno. Spesso infatti ospitiamo squadre del Nord d’Italia e della Svizzera che vengono ad allenarsi con i nostri ragazzi”. Queste le classifiche.
Oktober Cup.
Classe ORC: 1) “Kryos”( CN Andora, Roberto Fossati, 4 punti; 2) “Go.Ghi.Go.”(CN Andora, Gianfranco Fratteggiani), 4; 3) “Meltemi” (Andora Match Race, Giulio Guarini), 5; 4) “Ophe’Lie” (Circolo Nautico Andora, Lorenzo Novaro),7; 5)”King J” (CN Andora, Matteo Basile), 10.
Classe Libera: 1) “Shardana” (Circolo Nautico Loano, Fabio Samaia), 2; 2) “Atlantis” (CN Andora, Alessandro Botto), 5; 3) “Beatrice” (Gian Piero Francese), 5; 4) “Forza 8” (Caboni), 8; 5) “Pulce” (Opizzo), 10; 6) “Samba” (Silvio e Domenico Calignano), 13; 7) “Lepre di Mare” (Giaj Pron),13.
CLAUDIO ALMANZI
