A La Spezia cittadinanza onoraria al Milite Ignoto. La provincia spezzina è la prima in Italia in cui tutti i comuni hanno aderito all’iniziativa.
A La Spezia cittadinanza onoraria al Milite Ignoto. Si tratta del progetto “Milite Ignoto, cittadino d’Italia (1921 – 2021) elenco dei comuni che hanno conferito la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto”.
Il progetto è sviluppato dal gruppo delle medaglie d’oro al valor militare d’Italia.
Peracchini: “La nostra è una provincia segnata da valori forti che ritroviamo ogni giorno nella vicinanza con le forze armate e nella storia delle nostre istituzioni”
Con l’ultimo conferimento, registrato lo scorso 2 maggio, tutti i 32 Comuni della Provincia della Spezia hanno attribuito la Cittadinanza Onoraria al Milite Ignoto.
La provincia della Spezia, decorata di Medaglia d’Oro al Valor Militare, è così la prima in Italia ad aver raggiunto questo risultato.
Il Gruppo delle Medaglie d’Oro al Valor Militare ha voluto quindi ringraziare il Presidente della Provincia, Pierluigi Peracchini, anche nella veste di Sindaco della Città della Spezia, per questo prestigioso risultato raggiunto.
Il presidente del Gruppo delle Medaglie d’Oro al Valor Militare è il Generale CA dei Carabinieri Rosario Aiosa è spezzino di nascita e il promotore dell’iniziativa.
Il Presidente Peracchini nei prossimi giorni scriverà al Presidente della Repubblica per rinnovare l’invito a fare visita alla Spezia.
Quale supremo comandante delle Forze Armate consegnerà nelle sue mani gli attestati di “cittadino onorario” attribuiti al Milite Ignoto dai 32 Comuni della nostra provincia.
Il Presidente Peracchini commenta come segue.
“Ringrazio i Sindaci ed i Consigli comunali per l’attenzione data a questo progetto.
La nostra è una provincia segnata da valori forti che ritroviamo ogni giorno nella vicinanza con le Forze Armate e nella storia delle nostre istituzioni.
L’iniziativa del Gruppo delle Medaglie d’Oro al Valor Militare d’Italia, grazie all’impegno del Generale Rosario Aiosa, è un valore aggiunto che come comunità ci onoriamo di aver sostenuto”.