Laigueglia – Lo spagnolo Juan Ayuso (UAE Team Emirates) si è aggiudicato la 62esima edizione del trofeo di Laigueglia precedendo allo sprint Cristian Scaroni (Astana), Michael Storer (Tudor) e Neilson Powless (EF Education).
Ayuso inscrive per la prima volta il nome di uno spagnolo nel prestigioso albo d’oro della manifestazione. Bene gli italiani che oltre a Scaroni si sono piazzati in tre nella Top Ten con Carboni (Unibet), Bettiol (Astana) e Gualdi (Intermarchè) rispettivamente quinto, settimo e decimo.
Alla presentazione delle 25 squadre, 175 ciclisti al via di 31 nazioni, in mattinata sono state ricordate le indimenticabili figure di Bruno Zanoni e Gianni Savio. Sei i campioni nazionali al via: il giapponese Marino Kobayashi della JCL Team UKYO, l’irlandese Darren Rafferty della EF Education – EasyPost, l’italiano Alberto Bettiol della XDS Astana Team, lo svedese Jakob Eriksson della Tudor Pro Cycling Team, l’etiope Negasi Haylu Abreha della Sam-Vitalcare-Dynatek ed il messicano Edgar David Cadena della Petrolike. La corsa (197 km con sei G.P.M.) è stata animata nei primi 150 chilometri da una fuga che ha raggiunto il vantaggio massimo di tre minuti.
In fuga ci sono stati a lungo Lorenzo Nespoli (MBH Bank Ballan CSB), Odd Christian Eiking (Unibet Tietema Rockets), Mattia Bais Team Polti VisitMalta), Matteo Badilatti (Q36.5 Pro Cycling Team), Asbjorn Hellemose (Team JAyco Alula), Kevin Colleoni (Intermarché-Wanty), Victor Guernalec (Arkéa B&B Hotels), Johan Meens (Wagner Bazin WB) ed Alex Tolio (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè). La gara dal percorso davvero spettacolare è stata presentata in diretta Tv dalla Rai negli ultimi avvincenti 50 chilometri. A 25 km dal traguardo il gruppo raggiungeva gli ultimi tre fuggitivi rimasti: Bais, Badilatti ed Eiking. Sulla penultima ascesa di Colla Micheri l’attacco decisivo: Ayuso, Scaroni e Powless riuscivano a liberarsi dei migliori e venivano poi raggiunti in discesa solo da Storer. Al traguardo lo spagnolo precedeva i compagni di fuga dimostrando di essere ancora il più lucido ed in forma. La foto è di Silvio Fasano.