A Luni spettacolo con Marco Aime “Ogni luogo è un dove”. Mercoledì 4 agosto 2021 alle 20.45 nell’anfiteatro romano di La Spezia.
A Luni spettacolo con Marco Aime. Evento gratuito.
Continua la sesta edizione del Portus Lunae Art Festival, ideato e diretto da Sergio Maifredi
PORTUS LUNAE ART FESTIVAL 2021
Parole antiche per pensieri nuovi – VI edizione
Produzione Teatro Pubblico Ligure
Mercoledì 4 agosto, ore 20.45, area archeologica di Luni: Marco Aime “Ogni luogo è un dove”
Testo e canzoni di Marco Aime
Musica di Massimo Germini
Marco Aime, voce narrante
Eleni Molos, canto, voce narrante, rumorista
Massimo Germini, chitarra e canto
Spettacolo gratuito ma prenotazione obbligatoria:
al numero 333 6118748 da mercoledì a domenica dalle 10.00 alle 17.00
Lo spettacolo è preceduto da una visita guidata alle ore 19.30 a cura degli archeologi della Direzione regionale Musei Liguria.
Necessaria la prenotazione su:
www.musei.liguria.beniculturali.it/portus-lunae
Costo 2 € (il biglietto si può acquistare presso l’anfiteatro dalle 19.00)
Ingresso agli spettacoli e alle visite guidate dalla via Appia, lato anfiteatro
Aime è sul palco come voce narrante, accompagnato da Eleni Molos (canto, voce narrante, rumorista) e da Massimo Germini (chitarra a canto).
Lo spettacolo è preceduto (ore 19.30) dalla visita guidata al sito archeologico a cura della Direzione regionale Musei Liguria.
Evento gratuito con prenotazione obbligatoria al numero 333 6118748 (da mercoledì a domenica ore 10/17).
La visita guidata prevede un biglietto di 2 euro acquistabile dalle 19 all’ingresso dell’anfiteatro e va prenotata su www.musei.liguria.beniculturali,it/portus-lunae.
In entrambi i casi l’ingresso è in via Appia, lato anfiteatro.
Marco Aime, per la prima volta non solo autore dei testi ma anche delle canzoni.
Propone un viaggio nello spazio che ha scritto per raccontarci quanta strada calpestano gli uomini per attraversare cieli, muri, deserti e mari, per affermare il proprio diritto e il desiderio di vita.
Incontriamo “lo straniero” e in ogni brano, in ogni canto, lo sentiamo più vicino:
è la madre che culla il figlio mentre fugge dalla Libia, e il bambino che non ce l’ha fatta a raggiungere la sua terra promessa, ma che ci parla forte con la sua pagella cucita tra i vestiti, è il migrante che raccoglie la frutta sotto il sole cocente dell’estate.
Poco a poco, questo viaggio nello spazio si trasforma in un viaggio nel tempo, perché anche noi siamo stati migranti, perché tutta l’umanità è in cammino, da sempre, in un susseguirsi di strappi, conflitti, incontri, esilii, ritorni.
Un percorso di poesia e musica, nato dalle parole di Marco Aime, raccontate dall’autore, dall’attrice Eleni Molos e dal musicista e compositore Massimo Germini.
A completare l’immagine sonora, sul palco vengono riprodotti rumori e suoni con oggetti e materiali disparati, provenienti da diversi luoghi del mondo: sabbia, scatole, foglie, brocche di acqua…
Anche le cose sembrano prendere vita e narrare, con il loro linguaggio, insieme agli attori.
Nella “Ballata per Riace” Aime mette in relazione il clamore festoso all’epoca del ritrovamento dei bronzi con la protesta quando sulla stessa spiaggia sono arrivati degli uomini, anziché delle statue.
Da segnalare l’importante iniziativa del Comune di Luni, che ha firmato una convenzione con la Direzione regionale Musei Liguria per rendere visitabile l’area archeologica dal mercoledì alla domenica, dalle 10 alle17.
Il sindaco di Luni Alessandro Silvestri ha dichiarato:
«Affianchiamo la Soprintendenza per fare conoscere l’anfiteatro simbolo della nostra città.
Un gesto di civiltà che ci permette di restituire il teatro alla cittadinanza. Volentieri ci siamo messi al servizio di un’attività che offre maggiore accessibilità a un bene così importante».
L’ampliamento negli orari rende più agevole visitare il prezioso anfiteatro risalente al II sec. d.C., che era destinato ai munera gladiatoria ed alle venationes: gli spettacoli di caccia.
Nell’antichità si stima potesse ospitare 7000 spettatori.
Ora è diventato la prestigiosa cornice in cui fruire degli spettacoli proposti da Teatro Pubblico Ligure.
Il festival è organizzato da Teatro Pubblico Ligure nell’ambito del progetto STAR – Sistema Teatri Antichi Romani.
https://www.dropbox.com/s/g8r0yys805p6qqj/STAR.m4v?dl=0
Sostenuto dal Comune di Luni, dalla Direzione regionale Musei Liguria, Museo archeologico nazionale e area archeologica di Luni e dalla Regione Liguria,
grazie alla collaborazione del direttore regionale Musei Liguria Alessandra Guerrini, in accordo con il Ministero della Cultura.
Dal 2016 al 2020 Teatro Pubblico Ligure ha realizzato cinque edizioni del Portus Lunae Art Festival dedicate a Iliade, Odissea, Eneide, Decameron e al cinquantenario dell’allunaggio.
Ne sono stati protagonisti:
Tullio Solenghi, Massimo Cacciari, Moni Ovadia, Mario Incudine e Antonio Vasta, Maddalena Crippa, Davide Enia, Giorgio Ieranò, Giulio Guidorizzi,
Maurizio Bettini, Andrea Nicolini, Maddalena Crippa, Nicola Gardini, Laura Lattuada, Patrizia Milani, Marino Sinibaldi e Gian Luca Favetto, Amanda Sandrelli, David Riondino e Dario Vergassola, John De Leo,
Piergiorgio Odifreddi, Paolo Rossi, Antonella Prenner, Ascanio Celestini, Corrado d’Elia e Chiara Salvucci, Stella Tramontana.
Il festival, prodotto da Teatro Pubblico Ligure con la direzione artistica di Sergio Maifredi.
Sostenuto da Mibact, Comune di Ortonovo poi Luni, Polo Museale della Liguria, Direzione regionale Musei Liguria, Regione Liguria e Compagnia di San Paolo.
Info www.luni.beniculturali.it – www.teatropubblicoligure.it
DOVE SIAMO
Via Luni 37, 19034 Luni (SP) | +39 0187 66811 | drm-lig.museoluni@beniculturali.it
Per raggiungere il Museo: seguire le indicazioni turistiche – cartelli “Antica Città di Luni”.
Il posteggio del Museo si trova in Via Falaschi. Per arrivare con Google Maps impostare come indirizzo “Via Appia 9”.