A Mainetto sprofonda per l’ennesima volta il guado del Torrente Secca
Da decenni la pioggia intensa isola alcuni gruppi di case lungo il torrente al confine tra il Comune di Serra Riccò e il Comune di Sant’Olcese
Il maltempo della giornata di ieri nella città di Genova ha provocato numerosi danni e disagi sul territorio, il quale come sempre sappiamo essere predisposto e soggetto a frane ed allagamenti. Già durante la passata ondata di queste improvvise e intense piogge avevamo assistito e monitorato quanto accadeva, come per esempio la piena del torrente Varenna nella zona di San Carlo di Cese sulle alture di Genova Pegli.
Oggi testimoniamo quanto invece è successo ieri, per l’ennesima volta, nell’entroterra di Genova lungo il torrente Secca a Mainetto nel punto di confine tra il Comune di Serra Riccò e quello di Sant’Olcese.
Durante la mattinata infatti il guado carrabile che conduce a Via Negrotto è sprofondato a causa della continua e violenta erosione provocata dall’acqua. La passerella è composta da un blocco di cemento centrale forato e lateralmente è collegata alla strada mediante mucchi di sabbia compatta.
Il guado serve alcuni gruppi di case sparse al di là del torrente per una quarantina di persone circa, oltre che condurre ai Campi Sportivi Negrotto.
Noi di Liguria Notizie abbiamo incontrato alcuni degli abitanti della zona e la situazione a me personalmente sta piuttosto a cuore in quanto ci ho vissuto e ci sono cresciuta fino ai 20 anni.
Non è la prima volta infatti che il problema si presenta, perché in ogni episodio di pioggia un pò più intensa l’acqua rosicchia la sabbia ai lati del cemento isolando la zona e creando notevoli disagi. Le sole altre vie di passaggio per attraversare il Secca sono una passerella pedonale (anni fa anch’essa ripristinata perché danneggiata dal maltempo) e un lungo sentiero incolto e stretto che costeggia il torrente ma impraticabile per via della folta vegetazione e che conduce a Castagna.
Rosella vive col marito Ivano in una casetta a schiera al di là del guado da circa 27 anni e ci ha raccontato che il problema non è soltanto il guado:
“Sono 27 anni che viviamo così e quando le bambine erano piccole è stata anche più dura. Ogni volta che piove un pò di più rimaniamo isolati e dobbiamo per tempo portare l’auto al di là del guado se vogliamo poterla usare. Ma può accadere anche a notte fonda, e mio marito si alza e poi sotto la pioggia e con la strada allagata ritorna a casa. Noi lavoriamo in centro città quindi l’auto ci serve e in caso di problemi di salute la situazione sarebbe tragica.”
Un altro grosso problema è proprio quello della strada pianeggiante che, oltre il guado, porta verso le abitazioni dopo i campi sportivi. Dalle colline sovrastanti nei giorni di pioggia intensa scendono giù cascate d’acqua portando ad allagamenti sia nella zona carrabile che nel sentiero incolto impraticabile che collega a Castagna. L’intera zona è completamente inondata dalla furia dell’acqua. Raggiungere l’altro lato del torrente quindi, risulta piuttosto faticoso e complicato da entrambi i lati. L’unica via è la passerella pedonale nelle vicinanze del guado, ma per arrivarci appunto bisogna oltrepassare la strada allagata. Qui di seguito la foto quando già aveva smesso di piovere:
“Anni fa siamo rientrati a casa e abbiamo trovato la situazione così. Il ponte spezzato ai lati e la strada allagata. Tornavamo dall’ospedale e io avevo il piede ingessato. Ho fatto tutta la strada con le stampelle e l’acqua che arrivava alle ginocchia…”. Continua Rosella raccontando un episodio. “Noi poi viviamo proprio sotto la collina e in quei momenti anche davanti a casa scendono giù violente cascate d’acqua.”
Dopo l’intensa pioggia di ieri il ponte si è spezzato nel cemento al centro. “E’ la prima volta che accade.” Prosegue Rosella. “All’inizio il passaggio era fatto completamente di sabbia e quando pioveva forte veniva spazzato via tutto. Poi il Comune ha fatto mettere il blocco di cemento al centro ma il problema non è stato risolto purtroppo in quanto i lati di sabbia facevano presto ad essere demoliti. E alcune volte persino i fori per far defluire l’acqua si tappavano. Ieri si è addirittura spezzato in due. E’ vero che, dopo alcuni giorni passato il maltempo, il guado viene ripristinato”.
Ecco alcune foto dell’anno scorso durante giorni di maltempo che ci hanno fornito Rosella e Ivano.
“Quest’anno per la prima volta in 27 anni”, continua con stupore Rosella, “dei funzionari del Comune si sono presentati di persona alla nostra porta per vedere se stavamo bene e chiedere se avevamo bisogno di qualcosa.”
Lo stesso sindaco di Serra Riccò Angela Negri dichiara: “Ridisegnare la zona di Mainetto è uno degli obiettivi della nostra amministrazione in carica dalla scorsa primavera. Ovviamente, non possono bastare le forze dei due comuni per centrare l’obiettivo”.
Non ci resta che sperare che con l’allerta rossa in previsione da questa sera non si debba assistere a qualcosa di più grave che non un guado spezzato.
Giorgia Cadenasso