A Roberto Chevalier il premio Alberto Lupo durante il Festival “Voci nell’Ombra” lunedì 10 a partire dalle ore 21 a Palazzo Ducale
A Roberto Chevalier il premio Alberto Lupo, a Genova, tributeranno un omaggio all’attore dai natali genovesi, troppo spesso dimenticato: Alberto Lupo.
Nato Alberto Zoboli a Bolzaneto e residente a lungo a Pegli, attore eclettico e poliedrico ha spaziato dal teatro al cinema, dal doppiaggio alla televisione, dalla canzone alla pubblicità, sempre con un grande rigore professionale e carisma che lo hanno portato a essere uno dei volti e voci più noti degli anni ’60 e ’70. Per ricordarlo saranno riproposte alcune delle sue apparizioni televisive più conosciute, con il ricordo di suo nipote Luigi Zoboli.
Dal 2022 Parole spalancate e Voci nell’Ombra insieme hanno istituito Il premio Alberto Lupo: ogni anno premia un attore che fa della versatilità la sua cifra stilistica. Quest’anno il Premio Alberto Lupo, giunto alla terza edizione, andrà a Roberto Chevalier. Sarà intervistato durante la serata da Tiziana Voarino, direttrice di “Voci nell’Ombra” che avrà la sua venticinquesima edizione in autunno, lanciata il 7 giugno 2024 a Innsbruck al Festival del Cinema Europeo EUniverciné.
Seguirà un reading poetico di Roberto Chevalier presentato da Claudio Pozzani direttore di Parole Spalancate, giunto alla sua trentesima edizione, con letture di poesie di Sbarbaro e Montale, per restare a Genova.
Roberto Chevalier attore di cinema, televisione, teatro ha lavorato con Alberto Lupo nella versione scenica del Principe addormentato di Terence Rattingan, negli sceneggiati televisivi I Giacobini di Edmo Fenoglio e Una Tragedia Americana di Anton Giulio Majano.
Roberto Chevalier Di Miceli, in arte Roberto Chevalier, è stato nominato Commendatore al Merito della Repubblica Italiana dal Presidente Sergio Mattarella il 23 ottobre 2023. A Voci nell’Ombra ha ricevuto numerosi premi tra cui il Premio alla Carriera Claudio G. Fava nel 2015, alla Mostra del Cinema di Venezia per il lancio del ventennale di Voci nell’Ombra nel 2019 il Premio Direzione e Voce, moltissimi altri Anelli d’ Oro per interpretazioni come in Top Gun Maverick su Tom Cruise nel 2022 e per direzioni di doppiaggio.
Nel doppiaggio è un’eccellenza, “una stella del doppiaggio italiano” e la sua voce è davvero nota al pubblico: doppiatore di grandi star mondiali come Tom Cruise, Tom Hanks, Andy Garcia, David Bowie, John Travolta, Albert Kart, Gregg Kinnear; Jeff Goldblum e molti altri; dialoghista e direttore di doppiaggio autorevole con oltre 4000 ore di prodotti televisivi diretti alle spalle e la direzione di oltre 400 film, tra cui Moulin Rouge e The Guardian.
Per il doppiaggio ha vinto anche due Nastri d’ Argento. Dal 2007 è la voce narrante del Concerto di Capodanno in diretta dal teatro La Fenice di Venezia e del Concerto di Natale dal Teatro della Scala, per Rai 1. Moltissimi gli spot pubblicitari con la sua voce protagonista. Alla RSI, radio della Svizzera Italiana, è stato Robert Schumann e protagonista di molti radiodrammi tra cui il recente “Michail Gorbaciov, l’uomo del Cremlino” e “Balzan” premiati a Voci nell’Ombra nella sezione audionarrrazioni. Ha lavorato in circa 150 programmi radiofonici Rai, in ruoli spesso da protagonista come:” Il ritratto di Dorian Gray”,” Candida”,” MONGIUA’ I paladini di Francia”,” Vita di Beethoven”, “Strauss padre e figlio”.
La sua carriera di attore risale a quando aveva cinque anni. Nel 1957 fu scelto da Mauro Bolognini per il ruolo di Checchino nel film “Giovani mariti”, con Franco Interlenghi e Antonella Lualdi. Ha recitato in circa 25 film, tra cui, “La ragazza di nome Giulio”, “Una prostituta al servizio del pubblico”, “Per amore di Cesarina” ed è stato protagonista di “Amore mio non farmi male” e “Son tornate a fiorire le rose” di Vittorio Sindoni, con Valentina Cortese, Walter Chiari, Luciano Salce, “Pel di carota”, “Tom Sawyer”, “David Copperfield”, “ La squadra di stoppa”, “Il vecchio e il faro”, “I racconti del faro”, “Il cadetto Wislow”. Per la televisione fin dal 1958 ha partecipato ad oltre 170 commedie e sceneggiati, tra cui “Il piccolo Eyolf”, “Pasqua”, “Gian Burrasca”, “La fiera delle vanità”, “La donna di fiori”, “Vita col padre”, “Il principe e la ballerina, ”E le stelle stanno a guardare”. Con Strehler dal 1977 al 1980 al Piccolo Teatro di Milano nel ruolo di Silvio in “Arlecchino servitore di due padroni” è stato in tournée in tutta Italia, con repliche a Parigi, Leningrado, Tokio.