Nasce il Centro di Cultura Musicale a Santa Margherita Ligure. Il progetto, promosso dal Comune e dall’Associazione Il Melograno, vuole contribuire alla diffusione sul territorio della cultura musicale e dell’educazione alla musica. «A Santa Margherita la musica è amata in tante delle sue forme e in tante maniere – spiega Beatrice Tassara, assessore alle Associazioni e alla Scuola. – Tante persone singoli e in gruppi, nel tempo, ne hanno fatto un motivo, un passatempo, un’occupazione, una passione. In questo momento, al di là delle proposte estive, in città si disegna un filo che accompagna, sostiene ad unisce un percorso possibile.
Da quest’anno ci si può avvicinare fin da piccoli al ritmo e al suono con corsi dedicati, presso la Filarmonica. La stessa Filarmonica, dagli 8 anni, accetta i ragazzi che volessero iniziare lo studio del solfeggio e di uno strumento; studio che può proseguire anche nella scuola primaria di secondo grado V. G. Rossi con le sue classi a indirizzo musicale. Inoltre da diversi anni, a fine anno scolastico, vengono proposti da Musica Amica corsi di approfondimento musicale per giovanissimi e – nel cuore dell’estate conclude Tassara – corsi di alto perfezionamento musicale con grandi maestri, di richiamo internazionale.
Ecco che l’idea è stata quella di mettere a sistema tutte queste realtà per poter coordinarle in un’unica direzione e rendere sempre di più Santa Margherita Ligure Città della Musica». Il neo-nato Centro di Cultura Musicale si propone di accordare associazioni e musicisti promuovendo occasioni e riflessioni che possano diventare una sorta di “formazione permanente” su temi musicali.
Proporre l’ascolto, l’avvicinamento all’emozione e al pensiero anche attraverso la potenza e la varietà della musica è tanto più efficace quanto più è condivisa e continua la rete di contatti e richiami che si riesce a creare. Il gruppo di lavoro (composto al momento da A. Ricci, F. Piazza, G. Ciapparelli, G. Galvani, B. Tassara e G. Lualdi e dall’Assessore Tassara) è aperto a future adesioni senza preclusioni di età o di generi musicali.
Il primo appuntamento nell’ambito del progetto Centro di Cultura Musicale sarà Rossiniana 150 a cura dell’Associazione Il Melograno Onlus, 4 appuntamenti, due conferenze e due concerti, dedicati a Gioachino Rossini nel 150° anniversario della morte.
Un breve viaggio nel ricchissimo universo rossiniano, nel quale riscoprire alcuni significativi esempi di un’arte mirabile – dalle celebri arie liriche ai pregevoli lavori della tarda età del Maestro – con un’introduzione alla sua avventura umana e artistica, ed un’analisi della sua opera forse più famosa, il Guglielmo Tell.
Sulla vita, la musica e la fortuna di Rossini è centrato l’incontro introduttivo di sabato 1 dicembre (ore 16.30, Spazio Aperto). Relatore il musicologo Giuliano Palmieri.
Il concerto di sabato 8 dicembre (ore 16.30, Villa Durazzo) propone brani molto noti di opere liriche rossiniane (“La Cenerentola”, “La gazza ladra” e “Tancredi”), nelle trascrizioni di Niccolò Paganini, legato a Rossini da una grande amicizia, e di Ferdinando Carulli. Completano il programma due sonate di Paganini. L’interpretazione è a cura del Duo Cardinale Scanu (Andrea Cardinale, violino e Josè Scanu, chitarra).
Domenica 9 dicembre (ore 16.30, Villa Durazzo), l’itinerario del Duo Vignolo Bagnasco (Silvia Vignolo, pianoforte e Francesco Bagnasco, violino) parte delle ultime composizioni rossiniane (i “Péchés de vieillesse”) per arrivare al famoso tema “Dal tuo stellato soglio”, dal “Mosè in Egitto”. Sempre a cura di Giuliano Palmieri, la conferenza conclusiva di domenica 16 dicembre (ore 16.30, Spazio Aperto) analizza l’ultima grande opera lirica di Rossini, il Guglielmo Tell. ABov