Sono diversi i pipistrelli feriti o in difficoltà soccorsi nei giorni scorsi in città dai volontari della Protezione Animali di Savona.
Uno è stata recuperato perfino in via Amendola, con una grave ferita ad un’ala provocata, malgrado il sofisticato sistema di ecolocazione che hanno questi animali, da un probabile impatto con un’auto.
Per la gravità della lesione e tuttavia la possibilità di guarigione, con una staffetta dell’Enpa, il volatile è stato trasferito ad un centro specializzato della Spezia, che opera in un progetto europeo di tutela della specie.
Inoltre, ieri sera ne è stato soccorso un altro in via Solari, ferito ad un’ala.
“I pipistrelli – hanno spiegato i responsabili di Enpa Savona – sno vittime di false leggende metropolitane perché non aggrediscono i lunghi capelli delle donne e non succhiano sangue umano.
Sono forse un po’ bruttini ma utilissimi all’ambiente ed all’uomo, perché ognuno di loro elimina in una notte centinaia di insetti.
Sono animali totalmente protetti dalla legge ed è quindi vietato ucciderli, perseguitarli o distruggere i loro dormitori.
Sempre più persone ne vengono a conoscenza, se ne rendono conto ed acquistano nei supermercati apposite ‘bat-box’, che poi sistemano sui muri di casa e del condominio per attirare questi animali e proteggersi quindi in modo ecologico dalle zanzare.
L’anno scorso, tra i 2.452 soggetti feriti, malati o in difficoltà soccorsi in tutta la provincia di Savona, i nostri volontari hanno recuperato, curato e poi liberato 26 pipistrelli”.