Val di Vara, la Valle del biologico, l’unico della Regione Liguria,con molti membri dell’Associazione ed i produttori locali
Anche quest’anno la manifestazione punta a far conoscere la filiera del biologico che fa della Val di Vara un modello da seguire, vero e proprio orgoglio ligure: con al suo interno il 20% di tutti gli operatori liguri, la verde Vallata supera il 60% di SAU ( superficie agricola utilizzata) , nettamente superiore alla media nazionale, ferma al 15,4%.
Un settore in crescita, quello del biologico, come confermano anche i numeri del Biodistretto, che dall’anno della sua nascita, nel 2013, ha incrementato del 23% il numero degli operatori al suo interno.
Il Festival torna quest’anno con molti appuntamenti legati al cibo genuino di produzioni locali, ma gustose specialità arrivano anche da altre regioni, come la forma di Parmigiano Reggiano che verrà aperta in piazza, ricavata dal latte di Vacca Bianca Modenese.
Anche le bevande avranno un posto di prim’ordine, con i rappresentanti della filiera del luppolo italiano biologico che, in collaborazione con la Taverna del Vara, proporranno una degustazione di birre artigianali e ancora lo squisito vino biologico della Val di Vara, a cura della Cantina di Ivano De Nevi.
Si parlerà anche di castagne, con l’Associazione Castanicoltori che propone un rilancio della castanicoltura della Val di Vara, procedendo anche ad una dimostrazione degli innesti. La varietà delle erbe selvatiche di cui è ricco il territorio e il loro utilizzo in cucina, saranno invece presentate dall’Associazione Erbando.
Fra le novità del Festival, l’esordio della Bioedilizia, con l’incontro “ La terza pelle. Dalla terra alla casa biologica”, tenuto dall’esperto Reinhold Holzer , presso il Castello dei Fieschi. Per l’occasione il maniero sarà visitabile con ingressi contingentati, nel rispetto delle normative anti covid.
Molte altre saranno le sorprese per i visitatori, che a partire dalle ore 10.00 , potranno curiosare fra gli stand di street food e i presidi slow food, allestiti in piazza, ai piedi del castello e nelle vie centrali della cittadina.
Per i genovesi che volessero visitare il Festival, il Biodistretto ha messo a disposizione il biobus, con partenza da Genova alle ore 9.00 in Piazza della Vittoria e arrivo previsto a Varese Ligure intorno alle 10.30. Il rientro è in programma alle 18.30
Sarà possibile prenotare la corsa sul biobus anche da Chiavari e Sestri Levante, località in cui il bus farà sosta.
Quest’anno il Festival aprirà infatti le sue porte anche alla bioedilizia, con l’incontro dal titolo “La terza pelle, dalla terra alla casa biologica” tenuto dall’esperto Reinhold Holzer.
Attraverso la sua esperienza, Holzer racconterà come la sostenibilità possa essere applicabile anche al contesto urbano, con costruzioni di edifici che ci aiutino a conservare le risorse naturali e a migliorare la qualità della vita, come l’uso di energia rinnovabile, l’ utilizzo di materiali non tossici, etici e sostenibili, fra i quali balle di paglia, terra battuta e fibre di canapa.
L’incontro, insieme ad altri in programma, si terrà presso la sala del maestoso Castello dei Fieschi, che al suo esterno sarà contornato dagli stand di street food e presìdi slow food.
Altri stand, con le specialità dei produttori locali e non, saranno allestiti nella piazza e
Per i genovesi che volessero visitare il Festival, il Biodistretto ha messo a disposizione il biobus, con partenza da Genova alle ore 9.00 in Piazza della Vittoria e arrivo previsto a Varese Ligure intorno alle 10.30. Il rientro è in programma alle 18.30
Sarà possibile prenotare la corsa sul biobus anche da altre località che si trovano lungo il tragitto e nelle quali il bus farà sosta.
E ’possibile prenotare la corsa su www.5terreliguri.com con il sistema di “prenotazione pacchetti”, oppure chiamando il numero 371 3901847