Villanova d’ Albenga. Una delle più grandi star del trotto internazionale è arrivato all’ Ippodromo dei Fiori per poter far correre i suoi cavalli che svernano nell’impianto ingauno. Si tratta del parmigiano Alessandro Gocciadoro che in trent’anni di carriera è arrivato a 2921 vittorie e che il giorno successivo è partito per la Svezia dove è stato impegnato in una importante riunione di trotto internazionale, mentre il giorno successivo ha gareggiato anche in Finlandia.
Nell’ultima riunione svoltasi a Villanova Gocciadoro ha ottenuto una splendida doppietta vincendo la prima corsa, il Premio Passero Solitario, con Beautiful Day (femmina di sette anni) che ha ottenuto un ragguaglio di 1’14”1 e si è poi aggiudicato la sesta, il premio Alla Luna con Eldorado Jet (maschio di 4 anni) che ha corso anche lui con il ragguaglio di 1’14”1.
Nelle altre corse si sono imposti Massimiliano Castaldo, nel Premio L’Infinito, con Futura SA (femmina di tre anni) che ha corso con ragg. di 1’18”1; Pietro Gubellini, nel Premio Giacomo Leopardi, alla guida di Florida Bar (femmina di 3 anni), c dal ragg. di 1’15”4; Santo Mollo, nel Premio Le Ricordanze, con Camionst (maschio di 6 anni) dal ragguaglio di 1’13”6; Salvatore Carro, nel Premio Sabato del Villaggio, con Alcarro Light (maschio di 8 anni) che ha ottenuto il ragguaglio di 1’15”1; Antonio Greppi, nel Premio A Silvia, con Eleoz (maschio du 4 anni) che ha completato la corsa con ragguaglio di 1’16”1. Alla riunione hanno preso parte 51 cavalli appartenenti a 41 scuderie; per le sette corse il montepremi complessivo è stato superiore ai 35 mila euro.
Ma Alessandro Gocciadoro non è stato l’unica star della serata presente a Villanova: c’era anche il mitico Pino Rossi, l’uomo del Derby (vinto ben tre volte) che è venuto ad assistere alle corse per seguire in particolare due cavalli Ferilli Grif di Jean Pierre Barjon, presidente dei proprietari di cavalli francese ed Alfa Wise As della Scuderia Nuova Alto Monferrato.
Rossi ha anche salutato i driver che li hanno guidati: lo stesso Gocciadoro e l’altro grande guidatore Andrea Guzzinati.
Claudio Almanzi