Albenga. E’ il commentatore televisivo, dirigente sportivo ed ex campione di ciclismo Wladimir Belli ad aggiudicarsi quest’anno il premio “Catena Incatricchiata” messo in palio ogni anno dalla squadra di ciclismo dell’Ortovero una delle più attive squadre cicloamatoriali della Liguria. La consegna è avvenuta ieri sera ad Albenga all’Essauira in occasione di una spettacolare cena sociale della squadra ciclistica presieduta da Maurizio Tarello. “La Catena incatricchiata” premia ogni anno la persona, il personaggio, l’atleta che, nel momento topico di qualcosa, incappa in un “infortunio” che ne limiti o precluda il risultato. “Questa volta- ci ha detto Tarello- abbiamo scelto un incatricchiamento particolare , quello telecronistico, nel quale si è rivelato un vero protagonista , il simpatico e grande campione ciclistico degli anni Novanta Wladimir Belli detto “Belù” con il supporto attivo degli altri commentatori di Eurosport : Luca Gregorio , Moreno Moser e Riccardo Magrini , che ovviamente erano presenti alla serata insieme al maestro artigiano Bruno Valdisserra , che come ogni anno ha consegnato la sua opera al premiato”. Belli nella sua lunga carriera (dal 1990 al 2007) ha partecipato a 22 Grandi Giri, ha vinto una ventina di corse fra cui il Tour of Alps, il Giro dell’ Appennino, ed un Giro d’Italia giovani. Vanta anche tre terzi posti nella classifica finale del Giro di Svizzera. E’ stato professionista dal luglio 1992 al 2007. Svizzero di nascita (è nato nel Canton Ticino, a Sorengo) è bergamasco di Sedrina. Passato professionismo con la Lampre come stagista al Giro di Portogallo 1992, dopo cinque anni ha corso con Brescialat (1997), Festina (1998-1999) e Fassa Bortolo, prima di tornare alla Lampre nel 2003 e chiudere la carriera con la Selle Italia del “principe” Gianni Savio nel 2007. Buon scalatore, ha dato il meglio di sé al Giro dove è arrivato sesto nel 1997, due volte settimo (2000, 2004) e decimo nel 2003 contribuendo fra l’altro al successo di Tonkov nel 1996. Il premio “Catena Incatricchiata” nasce da un’idea di Massimo Botti e Riccardo Magrini in seguito alla celebre frase con la quale quest’ultimo, in diretta su Eurosport , durante la quindicesima tappa del Tour de France 2010, descrisse l’incidente meccanico accaduto ad Andy Schleck durante un attacco sul Port de Bales e che gli costò la perdita della maglia gialla a favore di Alberto Contador. Questo l’albo d’oro del premio. 2013 Alessandro Ballan; 2014 Alessandro Petacchi; 2015 Oscar Gatto; 2016 Moreno Moser; 2017 Riccardo Magrini; 2018 Gianluca Brambilla e Claudio Pasqualin; 2019 Matteo Trentin; 2020\2021 non assegnato causa Covid; 2022 Rafal Majka; 2023 Sonny Colbrelli; 2024 Wladimir Belli.
Claudio Almanzi