Prada, Gucci Chanel, Burberry sono alcune delle prestigiose marche “taroccate” sequestrate ieri sera al Porto Antico di Genova dagli agenti del reparto Sicurezza urbana della Polizia locale durante un servizio “a tutela del consumatore, volto al controllo di attività economiche per contrastare forme di illegalità”.
Il blitz è scattato nella zona del Galeone, dove gli africani abusivi svolgono la loro attività illegale di venditori di merce contraffatta.
C’è stato un fuggi fuggi generale, ma un senegalese è stato acchiappato e trovato in possesso di 16 borse con marchi di note marche di moda tuti contraffatti.
Le borse sono state sequestrate e il 36enne, regolare sul territorio nazionale, è stato accompagnato al suo domicilio nella zona di via Prè, dove gli agenti hanno trovato altri trenta pezzi tra borse e paia di scarpe con marchi contraffatti.
Il venditore abusivo è stato quindi denunciato in stato di libertà per commercio di prodotti con segni falsi e ricettazione.
Nell’appartamento sono trovati e identificati altri 5 senegalesi e sequestrati, a carico di ignoti, ulteriori 19 pezzi con marchi non autentici.
Inoltre, in una stanza sono stati trovati una 16enne e un bambino di soli 5 anni. Gli agenti hanno accertato che i due minori africani non avevano rapporti di parentela con i sei maggiorenni presenti nell’abitazione, ma che la ragazzina risulta residente nell’appartamento dove è stata trovata col padre e l’attuale compagna, assenti da Genova per motivi di lavoro e attualmente in Piemonte.
I genitori del bambino invece risultano residenti in Lombardia, ma presenti nella nostra città nei giorni scorsi, da cui si sarebbero allontanati per lavoro. Il padre avrebbe quindi affidato il bimbo alla 16enne il giorno prima, chiedendole “di fare da baby sitter” per un paio di giorni.
Il pm presso il Tribunale dei minorenni di Genova ha deciso di affidare i minorenni africani alle cure di un centro specializzato in attesa del rintraccio dei genitori.