Sarebbe stato identificato il giovane che avrebbe accoltellato in via Jori un altro ragazzo intervenuto dopo aver visto l’aggressore litigare con la fidanzata.
I fatti
Nelle prime ore del mattino di venerdì 7 dicembre, un grave episodio di violenza si è consumato in via Jori, nel quartiere di Rivarolo. Un giovane è stato accoltellato alla schiena e alla testa mentre tentava di intervenire per sedare un litigio tra una coppia.
La dinamica dell’aggressione
Secondo le prime ricostruzioni, la vittima era intervenuta insieme ad alcuni amici per calmare un acceso litigio tra due fidanzati sul bordo della strada. La situazione è però degenerata, e il ragazzo è stato aggredito e accoltellato da un giovane di origine tunisina. Una delle coltellate ha sfiorato il volto della vittima, sottolineando la gravità dell’aggressione.
L’indagine e l’arresto
Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile di Genova, hanno permesso di identificare il presunto aggressore nel giro di poche ore. Si tratta di un ventenne tunisino, già noto alle forze dell’ordine per precedenti penali, tra cui una rapina aggravata commessa in centro città alcuni mesi fa.
In base alla gravità dei fatti e alle modalità dell’azione, la Procura della Repubblica di Genova ha richiesto e ottenuto un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il reato di tentato omicidio. L’arresto è stato eseguito nella giornata di ieri, e il giovane è stato tradotto in carcere, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
La vittima e il contesto
La vittima dell’aggressione, ferita in modo grave, è stata soccorsa e trasportata d’urgenza in ospedale. Il gesto, avvenuto nel contesto di un tentativo di mediazione, evidenzia un’escalation di violenza che ha scosso la comunità locale.
Presunzione di innocenza
È importante sottolineare che l’indagine si trova nella fase preliminare e che, secondo la legge, l’indagato è da considerarsi presunto innocente fino a un’eventuale condanna definitiva.
Questo episodio mette nuovamente in luce la necessità di contrastare con determinazione le dinamiche di violenza urbana, rafforzando il presidio del territorio e garantendo maggiore sicurezza per i cittadini.