Erano quasi le 13:00 di ieri quando il telefono delle emergenze della sala operativa della Guardia Costiera della Spezia squillava, un privato cittadino dall’altra parte segnalava la presenza di una non meglio identificata sostanza di colore biancastro che si stava riversando, proveniente da terra, all’interno del porticciolo di Riomaggiore.
Immediatamente venivano inviati sul posto, per accertamenti, una pattuglia di due militari via terra, il battello costiero GC A 69 ed il titolare dell’Ufficio Locale Marittimo di Levanto.
Veniva al contempo allertato il mezzo nautico antinquinamento del Consorzio Castalia presente in porto a La Spezia.
La sala operativa della Guardia Costiera spezzina provvedeva immediatamente ad allertare l’Agenzia Regionale per la protezione dell’Ambiente della Spezia chiedendo un intervento urgente.
Una volta giunto in zona, il battello costiero GC A 69 effettuava alcuni rilievi e campionamenti dei residui di sostanza ancora in sospensione, essendosi la stessa nel frattempo quasi del tutto dissolta, poi forniti al personale tecnico di Acam per i controlli di rito necessari per stabilire l’origine del fenomeno.
Nel frattempo il personale della Guardia Costiera giunto via terra provvedeva ad effettuare delle preliminari verifiche accertando che lo sversamento proveniva da un piccolo torrente che scarica nel porticciolo.
Venivano svolti, in collaborazione con le Istituzioni locali, diversi controlli presso i cantieri edili attivi al momento, con esito negativo.
Poco dopo la situazione risultava completamente normalizzata.
Al momento è ancora presto, in attesa degli accertamenti di laboratorio, per poter stabilire con certezza la natura della sostanza che ha colorato temporaneamente di bianco il porticciolo di Riomaggiore, non potendosi escludere la possibilità che possa trattarsi anche di “pollini naturali”.
I controlli da parte della Guardia Costiera comunque continueranno mantenendo alta la guardia, al fine di prevenire il ripetersi di tale fenomeno ed individuare i responsabili.