Giovedì 16 Marzo ore 17,00 presso la Sala Biblioteca Universitaria di Genova ad ingresso gratuito
A 72 anni dalla morte di Cesare Pavese (S. Stefano Belbo, 1908 – Torino, 1950), gli Acustico Medio Levante ripropongo i suoni e le emozioni di uno spettacolo intenso e inusuale.
Giovedì 16 Marzo, ore 17,00, presso la Sala Biblioteca Universitaria di Genova – Via Balbi, 40 ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
Non è facile descrivere o catalogare questo lavoro che si muove su un terreno assai delicato, scomodando una delle più importanti icone letterarie del nostro novecento.
Costruito interamente su testi di Pavese, gradualmente esso ci avvolge e ci trascina lungo un percorso interno alla solitudine, alla parabola umana e poetica dell’autore, sfiorando i temi a lui più cari: le Langhe, l’infanzia che ritorna, la donna – le donne, la Resistenza, la coerenza letteraria e politica, il confino, il dramma esistenziale, la morte.
A monte, è ovvio, c’è una lunga e rigorosa ricerca sui testi, sulle immagini, sui racconti, sui diari, sulla musica nascosta nel verso libero pavesiano, sulle scelte sonore e strumentali da adottare.
Ciascuno degli otto brani musicali, costruiti su altrettante liriche di “Lavorare stanca” ed altre raccolte, possiede una cifra armonica ed una sua forza interna che lo fa brillare di luce propria.
Lo spettacolo”Cesare, perduto nella pioggia”, disponibile anche su CD, ha ricevuto il Patrocinio della Regione Liguria, della Provincia di Genova e del Comune di Genova.
Acustico Medio Levante
AML è una strana creatura di fine millennio. Levante genovese, maggio 1999: attorno ad un nucleo iniziale (Chicco Sciaccaluga, Renato Uccelli, Carlo Tasso), si riuniscono diversi musicisti ed artisti provenienti dalle più disparate esperienze. La musica è per tutti una ragione di vita, ma a nessuno interessa il ruolo di “riproduttore” di clichè già dati. Al centro c’è la voglia di mettersi in gioco, sperimentare strade nuove, contaminarsi e comunque reagire alla deriva avvilente in cui si vede agonizzare la creatività e la produzione culturale “di base”. Il gruppo inizia a lavorare al progetto Pavese, per la costruzione di uno spettacolo di tipo nuovo nella forma e nella sostanza, tosto e senza compromessi, alla ricerca di un particolare equilibrio fra musica, parole e immagini. Si sperimenta un metodo di lavoro e di ricerca apertissimo, apparentemente tortuoso, che tuttavia filtra, sedimenta e mette a frutto le esperienze di ognuno. Metodo che sarà poi esteso ad altri lavori su Edoardo Firpo, con il poeta Gigi Boero ed altri spettacoli fra cui l’ultimo, in ordine di tempo, “Semmu arivè” in lingua genovese. Un ventennio di lavoro in comune, hanno affinato la cifra stilistica di questo gruppo che oggi rappresenta una realtà del tutto particolare della scena genovese, e non solo.
Dal 2002 AML è costituito in Associazione no-profit di produzione e promozione musicale.
On stage: Ferdinando BONORA narratore e dicitore; Chicco SCIACCALUGA voce e chitarra acustica; Renato UCCELLI voce, ch. classica, ch. acustica; Carlo TASSO batteria, percussioni e rumori; Paolo PICASSO chitarra elettrica; Riccardo COSMELLI tastiere; Paolo COSTA sax; Mauro IERACE basso. Maurizio LONGANO mixer ed effetti sonori; Ricky PIERINI computer, immagini digitali e supporti visivi.