ALASSIO- Alla Galleria Artender di Alessandro Scarpati, fino al 17 Ottobre, in passeggiata Cadorna 53 ad Alassio, è visitabile la interessante mostra dell’artista alassina Marcella Fiore, figlia d’arte. Marcella infatti è figlia del noto pittore alassino Giovanni Fiore (Gifio).
La mostra si intitola “Souvenir di Alassio, un mare di ricordi”.
Lo stile della Fiore è caratterizzato da un grande amore per il colore e consiste in bellissimi e coloratissimi quadri che rappresentano gli angoli più caratteristici di Alassio, riprodotti anche su di tazze, piatti ed oggetti d’arte. La mostra è visitabile dal giovedì alla domenica con il seguente orario: dalle 15 e 30 alle 20 e su appuntamento ( 3356195399).
Invece ad Albenga alla Galleria Punto Arte di Paola Maestri in Via Mazzini,1 prosegue la interessante collettiva con 22 artisti dal titolo: “Arte in amicizia”. Questi i nomi dei partecipanti: Marinella Azzoni, Pino Balda, Ennio Bestoso, Manuela Bruzzone, Olga Dvoryanskaya, Giulio Fabbrini, Giuseppe Ferrando, Flavio Furlani, Laura Lazzati, Giovanna Lupi, Paola Maestri, Paola Moreno, Gino Pisanello, Maria Rosa Ravera, Ciso Risso, Cristina Sartore, Renza Sciutto, Stevenazzi, Beatrice Turra, Luisa Vincini, Antonella Zanardi e Lauretta Ziccone.
Sempre ad Albenga, fino al 31 ottobre, è visitabile la bella esposizione “Pitture da illuminarsi alla notte”, una sorprendente mostra diffusa su tutto il vasto territorio diocesano e dedicata all’arte effimera dei cartelami, apparati scenografici utilizzati per i riti della Settimana Santa. La mostra in tutti e dodici luoghi in cui è ospitata è ad ingresso libero, con la richiesta di un’offerta, il cui ammontare sarà interamente devoluto al restauro e alla conservazione delle opere esposte, una scelta organizzativa agevolata dal prezioso contributo della Fondazione De Mari. I cartelami sono esposti oltre che ad Albenga (nella Cattedrale di San Michele) , a Borgio (Chiesa del Redentore), Toirano (Chiesa di San Martino e Museo Etnografico), Ligo (Oratorio di San Giovanni), Zuccarello (Chiesa di San Bartolomeo), Laigueglia (Chiesa di San Matteo), Andora (Chiesa di San Pietro), Acquetico (Chiesa di San Giacomo Maggiore), Cosio d’ Arroscia (Oratorio dell’ Assunta), Pantasina (Chiesa della Trasfigurazione di Nostro Signore e San Sebastiano a Vasia), Civezza (Oratorio di San Giovanni) ed Imperia (Oratorio di San Pietro).
Infine da segnalare la interessante iniziativa della Biblioteca del Seminario ingauno dal titolo: “Il libro attraversa il tempo- Alla scoperta delle cinquecentine della Biblioteca Diocesana”. La Biblioteca Diocesana “Monsignor Piazza” offre la possibilità di conoscere le oltre cento cinquecentine conservate in essa, il fondo librario più prezioso costituito appunto dai libri stampati nel XVI secolo. Un patrimonio culturale raro e di pregio, conservato da quasi cinque secoli nel Seminario Vescovile che sarà visibile dai visitatori che potranno ammirarne alcuni interessanti particolari. Si tratta di un’occasione ghiotta per chiunque ami la cultura e l’affascinante e variegato mondo del libro antico. Attraverso un percorso fatto di libri e immagini i partecipanti alle visite verranno coinvolti in un viaggio nel Cinquecento, con le sue luci e le sue ombre. Attraverso questi fondamentali volumi si potranno scoprire particolari poco noti o inediti della nostra microstoria locale e ripercorrere le tappe decisive di questo importante periodo storico. Le visite, curate dalla bibliotecaria dottoressa Valeria Moirano, si svolgeranno al primo piano della Biblioteca nei giorni 8, 15, 22 ottobre, alle ore 17.
A causa dell’emergenza sanitaria ancora in atto è necessario prenotarsi al numero telefonico 3668254229 ed esibire il Green Pass.
CLAUDIO ALMANZI