E’ stato inaugurato l’altra mattina ad Alassio il restauro della panchina intitolata a Chiara Spadoni. Torinese, figlia del noto avvocato Enrico, che fu capo ufficio legale della Reale Mutua di Assicurazioni, la Spadoni era molto amata nella “Città del Muretto”. Molto attiva nel mondo del volontariato faceva parte anche della locale sezione del Centro Pannunzio, di cui era responsabile. Amava molto Alassio, dove aveva casa e nel 2018, aveva inaugurato una panchina sul centrale lungomare, che con l’andare del tempo, dopo appena pochi anni si era deteriorata.
Il generale Odello ha voluto, con la collaborazione del Comune di Alassio, restaurarla e l’altro giorno si è svolta la cerimonia di inaugurazione dedicandola a Chiara Spadoni scomparsa a soli 65 anni e lasciando un grande vuoto fra amici e cittadini. Pur non tralasciando la sua Torino, ad ogni estate veniva nella Baia del Sole dove faceva la spola, dalla sua abitazione alla Crocetta a quella di Alassio in zona Parco San Rocco. L’anno scorso in ottobre mancò inaspettatamente in seguito ad un improvviso malore, lasciando così sguarnito il Centro Pannunzio che perdeva un importante riferimento.
Per lei Alassio era diventata negli anni più di una seconda casa: è stata anche presidente del Rotary di Albenga, con un ruolo fondamentale nella sua fondazione, ed è stata anche vice presidente della FIVL di Alassio ai tempi del comandante Lelio Speranza. Aveva vissuto per molti anni in Inghilterra e insegnato.
Ora Alassio l’ha voluta giustamente onorare. Alla cerimonia erano presenti fra le tante autorità civili e militari, il sindaco Marco Melgrati, il Canonico Monsignor Angelo De Canis, il professor Pierfranco Quaglieni, il Generale Franco Odello, l’ex sindaco di Alassio Enzo Canepa, il sindaco di Andora Mauro De Michelis ed il presidente della Fondazione Oddo Roberto Pirino.
CLAUDIO ALMANZI