SAVONA- 16 FEBBR. Una biblioteca civica che non apre per tre giorni la settimana al pomeriggio impedendo così agli studenti di poter usufruire di un servizio che per loro potrebbe essere molto utile. Succede ad Albenga. Nella “Città delle Torri” alcuni istituti scolastici ingauni, soprattutto quelli superiori, hanno una utenza molto vasta che va da Andora a Pietra Ligure e che comprende anche i giovani provenienti da tanti comuni del vasto entroterra ingauno. Proprio per questi ultimi poter usufruire del servizio pomeridiano anche martedì, giovedì e venerdì potrebbe essere molto utile.
A rendere pubblica questa anomalia è stato nei giorni scorsi Roberto Tomatis, capogruppo di Fdi in consiglio comunale: “Gli orari di apertura della biblioteca civica di Albenga sono in contrasto con il buon senso e soprattutto impediscono agli studenti di usufruire del servizio: andrebbero cambiati. La biblioteca è aperta al mattino fino alle 14, dal lunedì al sabato, mentre solo il lunedì e mercoledì è aperta anche nel pomeriggio, sino alle ore 18”.
Tomatis prosegue: “Si tratta di una vera anomalia. Le altre biblioteche delle cittadine limitrofe hanno orari diversi e soprattutto restano aperte sino alle ore19, tutti i giorni della settimana, offrendo un servizio adeguato per i ragazzi delle scuole che volessero studiare”.
La lamentela di Tomatis prosegue: “L’Amministrazione di Albenga ha deciso di tagliare la cultura chiudendo la biblioteca proprio nelle ore più favorevoli agli studenti. Riteniamo fondamentale modificare la fascia oraria del pomeriggio estendendola sino alle 19 e magari ritardare l’apertura alle 10 come avviene ad esempio Alassio”.
L’attacco di Tomatis alla amministrazione ingauna guidata da Riccardo Tomatis prosegue: “Mentre il governo Meloni ha deciso di raddoppiare il bonus cultura alle fasce più deboli per permettere lo studio, l’ Amministrazione di Albenga di fatto va controcorrente limitando questi benefici impedendo agli studenti di dedicarsi alla ricerca e chiudendo il tempio della cultura nelle ore più favorevoli allo studio”.
La lamentela di Tomatis si conclude: “Sicuramente una priorità della prossima Amministrazione sarà quella di ampliare gli orari di apertura della biblioteca civica per poter far accedere i ragazzi alle loro attività di ricerca e studio”.
CLAUDIO ALMANZI