SAVONA. 12 LUG. Nella “Città delle Torri”, oltre a proseguire la mostra su Andy Warhol, fino al 15 settembre, è stato annunciato da Palazzo San Siro un’ altra importante iniziativa.
“Sarà un evento nell’evento – ha annunciato Annamaria Vercellino – del tutto straordinario per Albenga infatti il giorno 5 agosto verrà esposto un pezzo di grande valore di Picasso.
Per un giorno così saranno a confronto due maestri straordinari, l’uno che personifica la contemporaneità dell’arte del nuovo continente, l’altro colui che ha fatto da stacco tra l’arte classica alle nuove correnti rappresentative del vecchio continente. Due maestri:uno rapprenda la modernità proiettata con problematiche di una società contemporanea e i suoi conflitti, l’altro la complessità di una cultura tramandata nei secoli limitata a volte dalla tradizione, ma che ha dato uno stacco, uno slancio, alla realtà europea a volte bigotta e miope”.
Il Picasso sarà successivamente proposto altre volte fino alla fine della mostra su Andy Warhol che sta ottenendo un notevole successo di pubblico e di critica.
Intitolata “La Pop Art di Andy Warhol”, l’esposizione presenta un gran numero di opere dell’artista fra le più rappresentative della sua vasta produzione. In un primo tempo la mostra avrebbe dovuto terminare ai primi di giugno, ora invece l’associazione culturale milanese “Spirale idee” ha concesso le opere fino alla fine dell’estate.
La Vercellino, titolare della struttura recentemente restaurata, è naturalmente felice per questa grande opportunità offerta alla “Città delle Torri” e ringrazia Stefano Pirrone e Massimo Ferrarotti che operano nell’ambito dell’arte con notevole successo nazionale ed internazionale per la concessione data.
La mostra è stata animata da tutta una serie di eventi collaterali: il più importante finora è stato il tour (svoltosi tre volte) guidato dalla dottoressa Josepha Restagno Costa (storica, grande esperta della storia ligure, portavoce dell’Istituto Internazionale degli Studi Liguri) incentrato sulla narrazione della storia, mutata nei secoli, dì via Roma e dei suoi palazzi Nobiliari, fra i quali spicca Palazzo San Siro.
A margine della mostra sono stati esposti gli elaborati degli studenti del Liceo Artistico ingauno (Liceo statale Giordano Bruno di Albenga) guidato da Simonetta Barile che avevano tutti quale soggetto la Pop Art ed in particolare le opere più importanti di Andy Warhol.
I lavori degli allievi sono stati coordinati da professor Mauro Panichella e premiati in una apposita cerimonia che ha visto la presenza di centinaia di persone. Ora le visite alla mostra possono essere effettuate previa prenotazione e guidate da tutor specifici del settore.
“A Palazzo San Siro – spiega la stessa Vercellino- si è aperta una nuova realtà e filosofia, così come per tutti i soggetti che si propongono di volta in volta, dì portare l’arte e gli artisti di livello internazionale e nazionale alla portata dì un pubblico amatoriale e in una splendida cornice che è il centro storico dì Albenga con iniziative private e in collaborazione con l’amministrazione comunale, mirate a riqualificare il nostro tessuto artistico, sociale ed economico.
La Liguria e l’Italia detengono la più alta percentuale di beni artistici architettonici. Inoltre nel centro storico di Albenga sono ubicati più dì un centinaio dì siti senza considerare il patrimonio presente nella vasta piana ingauna”.
“La Pop Art di Andy Warhol” a Palazzo San Siro sta suscitando grande interesse non solo da parte dei critici e degli esperti d’arte, ma anche fra i non addetti ai lavori e da tutti coloro che amano il bello.
L’evento si sta rivelando una occasione di grande interesse per mettere in luce Albenga come città d’arte: il suo centro storico è infatti un luogo di grande bellezza, ideale per essere visitato e Palazzo San Siro, con questa grande mostra su Warhol, riesce a metterlo in giusta evidenza come un vero gioiello da scoprire.
La mostra “La Pop Art di Andy Warhol” è visitabile gratuitamente, previa prenotazione telefonica, al numero 338 477 35 49 (in orario di ufficio) a Palazzo San Siro.
CLAUDIO ALMANZI