SAVONA. 28 GENN. Svolgono un importante servizio ai cittadini, sono un punto di riferimento per studenti e studiosi, organizzano importanti iniziative divulgative. Le Biblioteche di Albenga e Finale Ligure rappresentano una realtà culturale di grande rilievo in Riviera.
La Biblioteca mediateca finalese, presso il complesso monumentale di Santa Caterina a Finalborgo, dai primi giorni dell’anno nuovo, mette a disposizione per il pubblico, in modo gratuito, quattro postazioni di cumputer per navigare, studiare e fare ricerche , servizio che era stato sospeso temporaneamente causa Covid. Sono riprese le attività con le scuole di ogni grado con visite guidate e letture animate concordando spesso con gli insegnanti gli argomenti da sviluppare.
“Durante le visite per gli studenti- ci spiegano i bibliotecari- spieghiamo quali sono i fondi come sono divisi, il catalogo on line, come ci si iscrive, attraverso il tessaramento gratuito. Presentiamo i servizi emeroteca e fonoteca, con oltre 5000 DVD da prestare: film, musica, teatro, documetari, etc.
Il messaggio principale che si vuole trasmette ai gruppi di visitatori (sopratutto ai giovani) e che la biblioteca è un contenitore di parole (pensieri) dell’uomo e un parlare continuo con tutta l’umanità da secoli”. L’ orario è il seguente: dalle 9 alle 17 e 30 dal Lunedì al Mercoledì e dalle 9 alle 18 Giovedì e Venerdì.
Anche tre delle numerose biblioteche cittadine ad Albenga propongono attività ed iniziative rivolte ad un vasto pubblico: si tratta della Biblioteca Civica, di quella diocesana e di quella dell’ Unitre Comprensoriale.
La Biblioteca Civica di Albenga intitolata a Simonetta Comanedi, si trova al secondo piano di Palazzo Oddo, in Via Roma, 58.
Intorno al primitivo e prezioso nucleo del fondo antico, si è formato un fondo corrente di quasi ventimila unità bibliografiche.
La Biblioteca è suddivisa in varie sezioni ed aperta al pubblico con il seguente orario: il lunedì e mercoledì dalle ore 9 alle 18, il martedì, giovedì, venerdi e sabato dalle 9 alle 14.
Le aule studio, molto frequentate, possono accogliere fino ad un massimo di 15 ospiti a turno. Sono a disposizione ogni giorno sette quotidiani ed una ventina di riviste fra settimanali e mensili.
La Biblioteca comprende anche il fondo proveniente dalla biblioteca personale di Don Antonio Balletto. Si tratta di un patrimonio librario e culturale che arricchisce ancor più la biblioteca ingauna.
La Biblioteca Diocesana al Seminario offre la possibilità per studenti ed appassionati d’arte di visitare e fruire di un grande patrimonio librario.
Intitolata a “Monsignor Alessandro Piazza, ha sede in via Galileo Galilei. A dirigere la Biblioteca Diocesana è il Canonico Monsignor Giovanni Battista Gandolfo, il vice direttore è Don Francesco Ramella e la bibliotecaria è la dottoressa Valeria Moirano.
La Biblioteca Diocesana programma proposte didattiche rivolte alle scuole del territorio per diffondere tra i giovani e i giovanissimi la conoscenza dell’inestimabile patrimonio librario in essa custodito e per offrire ai ragazzi un’importante occasione di formazione. In tal modo la Biblioteca rimane fedele alla propria tradizione: essa nasce infatti come strumento di formazione per i chierici del Seminario e, insieme, non cessa di rinnovare la propria missione educatrice a servizio della comunità ecclesiale diocesana e della comunità civile.
Le proposte didattiche sono differenziate secondo i diversi gradi del sistema scolastico e sono rivolte tanto ai bambini delle classi quinte delle Scuole Primarie, quanto ai ragazzi delle Secondarie.
Si tratta di visite guidate tematiche incentrate sul patrimonio librario fisicamente presente in Biblioteca, implementate da attività laboratoriali che hanno lo scopo di coinvolgere e rendere i ragazzi soggetti attivi dell’apprendimento.
Infine la Biblioteca dell’ Unitre Comprensoriale Ingauna, aperta dal lunedi al venerdi, dalle 15 alle 17, ospitata al terzo piano di Palazzo Oddo, è a disposizione degli oltre 400 soci del sodalizio culturale albenganese.
CLAUDIO ALMANZI