SAVONA – Dopo le mostre dedicate a Rainer Kreister, Andy Warhol e Pablo Picasso la Galleria di Palazzo San Siro ad Albenga punta a far conoscere artisti emergenti: questa volta la personale scelta dalla infaticabile Annamaria Vercellino è dedicata a Martina Giovene Buller.
“Non si tratta di un’artista alle prime armi- ci spiega la Vercellino- anzi è già assai nota negli Stati Uniti, ma in Italia non ha ancora raggiunto la fama che meriterebbe. L’ho scelta perché desidero proseguire il percorso che esalta la volontà di promuovere nuove esperienze artistiche contemporanee, dando una forte connotazione al nostro territorio presentando una nuova forza sincronica che è espressione e ispirazione di un nuovo filone artistico costituito da più forme d’arte quella figurativa, musicale e cartoon. Il tutto filtrato da una osservazione fresca e coinvolgente, da un fortissimo desiderio di giostrare il proprio senso artistico che solo le leve di nuova generazione sanno comporre dando una loro interpretazione attraverso il live painting e oltre”.
La personale dal titolo “Boop Boop” si è inaugurata alla presenza di un folto pubblico di appassionati, esperti d’arte ed artisti su cui spiccava un personaggio di rilievo dell’arte contemporanea: lo scultore Flavio Furlani, che da sempre sostiene ed incita i giovani artisti a dare il meglio di sé. Furlani, prima di diventare scultore, fu fotografo di punta del Centro Internazionale di Sperimentazioni Artistiche Marie Louise Jeanneret che a Boissano per quasi vent’anni organizzò importanti mostre ed ospitò artisti di fama mondiale. Furlani ha molto apprezzato le opere della Buller che resteranno in mostra a palazzo San Siro fino al 31 ottobre.
“Alla inaugurazione- prosegue la Vercellino- l’artista ha illustrato le sue opere: quadri e cartoon. Di lei segnalo la sua interpretazione volumetrico-cartonato; spesso Martina trae ispirazione dalla musica metal e presenta un mondo fantastico che esprime il disagio della nostra società con paradossali escamotage e con l’utilizzo di colori, materiali e generi che la rendono davvero unica nel suo genere”.
Importanti galleristi di oltre Oceano hanno manifestato interesse per la sua produzione e la volontà di esporla. Per questo la Buller sta preparando due mostre: a NewYork e Miami.
“Sono orgogliosa- conclude la Vercellino- che una giovane ragazza ligure abbia il suo valido riconoscimento e lancio in America. Ma ancor più contenta di contribuire a farla apprezzare nella sua terra nativa, la Liguria. Noi ingauni dunque la promuoviamo con entusiasmo e con la speranza di portarle fortuna”.
CLAUDIO ALMANZI