Home Cultura Cultura Savona

Ad Albenga inaugurato un nuovo Polo d’ Arte e Cultura

L' Architetto Annamaria Vercellino ha realizzato un grande intervento nel Centro Storico ingauno. A Palazzo San Siro è' stata inaugurata una mostra dedicata al famoso scultore tedesco Rainer Kriester

Savona. Ha trasformato un palazzo nel centro storico della “Città delle Torri” in un Centro di Cultura, di accoglienza e d’Arte che rappresenta anche un importante operazione di rilancio del patrimonio immobiliare ingauno.

Si tratta dell’ architetto Annamaria Vercellino che ha deciso di investire denaro e passione nella scommessa di fare di Palazzo San Siro, antica dimora nel cuore del centro storico, un polo culturale di alto livello. Proprio per dimostrare la sua volontà di offrire d’ora in poi alla città eventi di rilievo negli accoglienti ambienti ristrutturati nel palazzo di Piazza San Siro come prima mostra la Vercellino ha organizzato “Intimo” un evento-omaggio dedicato al grande scultore tedesco Rainer Kriester (Plauen,1935- Vendone, 2002).

“Si possono ammirare- ci ha spiegato la stessa Vercellino- le opere che il famoso scultore tedesco conservava nella sua abitazione privata nella frazione Castellaro a Vendone. Si tratta di una trentina di chine ed una decina di sculture in marmo e pietra che danno l’ idea della grande dell’artista. Una occasione imperdibile per gli appassionati, soprattutto per coloro che non ebbero la fortuna di visitare quando ancora era in vita il prestigioso studio dell’artista a Vendone”.

Per ora la mostra, per motivi strettamente legati al Lock down è visitabile solo on line: “In attesa di potere godere direttamente della bellezza delle opere e del loro contesto- prosegue la Vercellino- l’esposizione per ora è visitabile cliccando sui principali social Palazzo San Siro”.

A curare l’evento è stato il noto collezionista ed esperto d’arte Giuliano Arnaldi in collaborazione con il Centro Studi Rainer Kriester di Berlino.
La mostra potrà essere visitata su appuntamento a partire dal 6 gennaio, con prenotazione, telefonando ai numeri 0182 630233 e 347 385 9284.

La Vercellino ha intrapreso questa coraggiosa iniziativa dalla volontà di effettuare interventi resi necessari dallo stato obsoleto e precario in cui versava il palazzo. Successivamente ha pensato ad un progetto di più ampio respiro: “ Andando oltre ad un normale intervento di ristrutturazione – conclude la Vercellino- ho pensato di dare un senso più importante all’ iniziativa, qualcosa che avesse uno spessore storico e culturale, realizzando qualcosa che potesse rendere partecipe l’ intera città. Tutto questo è nato dalla consapevolezza di vivere in un stupendo Centro Storico da rivalutare maggiormente, dalla certezza della bellezza e del valore che ci circonda e che da sempre è stato dato troppo come scontato. Insomma ho pensato che sia necessario impegnarsi per mettere in luce il nostro patrimonio artistico, architettonico, culturale che sono la vera ricchezza del nostro Paese. Da qui è nato il Progetto San Siro che avrà lo scopo di realizzare eventi di rilievo in campo culturale ed artistico”.

Tra le prossime iniziative una grande retrospettiva dedicata allo scultore ingauno Flavio Furlani ed esposizioni di grandi collezionisti e privati piemontesi e liguri.
La Vercellino insomma si è candidata ad essere (gli e lo auguriamo di cuore) una grande emulatrice del mitico Centro Internazionale di Sperimentazioni Artistiche Marie Louise Jeanneret di Boissano che, a cavallo tra gli anni settanta e novanta, organizzò grandi mostre ed eventi ed accolse famosi maestri dell’ arte contemporanea, oppure dell’ Ara Village, il Centro d’ Arte della famosa scultrice Renza Sciutto che, sulle alture di Alassio, da quasi vent’anni ha dato vita ad un importante villaggio che accoglie artisti da tutto il mondo.
La mostra “Intimo” è stata realizzata dall’ architetto Annamaria Vercellino, grazie alla disponibilità di Jean Marc Beyer e degli eredi Kriester, con la collaborazione di Giuliano Arnaldi, dei Comuni di Albenga e Villanova d’ Albenga, della fondazione Art Gallery di Mediolanum, dell’ Associazione Culturale Italo-tedesca di Savona e della Biblioteca Valli Ingaune di Villanova d’ Albenga.
CLAUDIO ALMANZI