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Ad Albenga rimandata la mostra di Alda Fabbrica da Punto Arte

La personale dell' artista milanese Alda Fabbrica, che si doveva svolgere in questi giorni nella Galleria albenganese di Paola Maestri, è stata rimandata a causa Coronavirus

SAVONA. Alda Fabbrica (nella foto di Rosa Daros) avrebbe dovuto esporre da Paola Maestri, al Punto Arte di Albenga a metà aprile, ma l’ emergenza Coronavirus ha bloccato tutto.
“L’ artista milanese Alda Fabbrica – ci spiega il giornalista e critico d’arte Adalberto Guzzinati – sarebbe tornata ad esporre in Liguria, dopo una pausa di parecchi mesi dovuta a motivi di salute, ma tutto è saltato a causa dei divieti imposti dalla pandemia. Un peccato in quanto si sarebbero ammirati i più recenti lavori della Fabbrica dopo lo stop dovuto a motivi di salute.

E’molto dispiaciuta anche la nota artista alassina Paola Maestri che avrebbe ospitato la mostra:”La Fabbrica- ci ha spiegato la Maestri- avrebbe avuto intenzione di presentare una trentina di pezzi, realizzati con varie tecniche, nate comunque tutte dalla ricerca e dall’ approfondimento dello studio dell’acquerello. La Fabbrica è infatti una delle più valide ed apprezzate acquerelliste lombarde”.

Ammessa molti anni or sono all’Associazione Italiana degli acquerellisti, Alda Fabbrica si è formata alla Scuola Superiore d’Arte del Castello Sforzesco, sotto la guida dei maestri Mantica, Bottini, Spazzi e Gorlini. Ha all’attivo un notevole numero di mostre in Italia ed all’estero ed è’ un’artista poliedrica e generosa. Per molti anni si è impegnata nell’ambito del volontariato sociale milanese, insegnando pittura su tessuto alle detenute e le tecniche dell’acquerello ai detenuti nel carcere di San Vittore. La Fabbrica ha già esposto più volte in Liguria ad Albenga, Alassio, Garlenda, Diano Marina, Sanremo, oltre a Cervo.

“La Fabbrica – dice di lei il noto editor ed esperto d’arte Armando D’Amaro– riesce a comunicare grandi emozioni, riuscendo a instaurare con il fruitore una forte complicità. Paesaggi e nature morte sono i soggetti nei quali riesce al meglio a realizzare un perfetto equilibrio fra tecnica e lirismo”.
“Sono passata attraverso varie tecniche pittoriche – ci ha detto la stessa artista– e sono riuscita a riconoscermi pienamente in quella dell’acquerello, che meglio mi consente di esprimere serenamente le mie emozioni”.

La pittrice milanese, che ha fatto parte per molti anni della sezione di Albenga-Imperia dell’ UCAI (Unione Cattolica Artisti Italiani) ha anche uno studio a Cervo ed ama molto la Liguria: “Sarei stata molto felice di tornare ad esporre in Liguria che considero la mia seconda patria – prosegue la Fabbrica– E’ una regione incantevole. Albenga è molto bella ed una delle località più suggestive della Liguria. A Cervo poi, un borgo che mi ha sempre affascinato e dove ho trovato negli anni tante ispirazioni per il mio lavoro, ho trascorso tante estati ed esposto molte volte. Già la prima volta che ho fatto la personale nel Castello di Cervo, nell’estate del 1999, ho provato forti ispirazioni ed emozioni, arricchendo di una luce tutta nuova i miei paesaggi. Speravo anche da questa esposizione ad Albenga di avere nuovi stimoli e forti ispirazioni. Ma ora tutto è rimandato a data da destinarsi, quando l’ emergenza sarà finita”.

Le opere dell’artista milanese si trovano in importanti collezioni pubbliche e private in Italia, Usa, Svizzera, Germania, Gran Bretagna e Giappone.

Per avere maggiori informazioni sull’artista, o ammirare alcune delle sue opere, o dei suoi acquerelli, basta andare su Internet e digitare aldafabbrica.it/image.asp?id=acq089
CLAUDIO ALMANZI