Ad Andora torna “Note fra gli ulivi”. 6,13,14 e 20 agosto 2022, ore 21.30. Il jazz suonato negli uliveti di Borgata Rollo.
Ad Andora torna “Note fra gli ulivi”, rassegna organizzata dall’Associazione Antico Borgo di Rollo.
Punto ristoro aperto dalle 19.30 per la degustazione di specialità liguri
Borgata Rollo torna a risuonare musica di qualità grazie alla 13° edizione di “Note fra gli ulivi”, la rassegna organizzata dall’Associazione Antico Borgo di Rollo, che debutta Sabato 6 agosto con ESPERANTO con Luca Falomi alla chitarra, Riccardo Barbera al contrabbasso e Rodolfo Cervetto, alla batteria.
La formula è quella consueta e molto amata dal pubblico. Alle ore 19.30, apre il ristoro dedicato alla degustazione di piatti tipici della tradizione ligure, come panfritto”, “panissa” fritta, torte verdi liguri, “condiglione”, “galletta del marinaio.
Alle ore 21.30, il concerto ad ingresso libero con palco e platea immersi fra le fronde degli ulivi.
“Note tra gli Ulivi” è una di quelle rare occasioni, in cui un pubblico attento si fa partecipe delle emozioni espresse dagli artisti sul palco – dicono gli organizzatori.
Visto il suo valore culturale e la sua originalità la manifestazione gode del patrocinio di Regione Liguria, Provincia di Savona, Comune di Andora e del Museo dell’Olivo Carlo Carli.
Dal 2020 è stata attuata una stretta collaborazione con il Lousiana Jazz Club di Genova, il più antico club jazz d’Italia, grazie all’interessamento del noto percussionista Rodolfo “Rudy” Cervetto, Presidente del Lousiana e Direttore Artistico di Note tra gli Ulivi.
La serata di apertura ospita il trio “Esperanto”.
Un vero esperanto in musica nel segno della contaminazione e del dialogo: è questa l’idea alla base del progetto musicale capace di coniugare una grande propulsione ritmica a una rara sensibilità musicale, nato dall’incontro tra Luca Falomi, eclettico chitarrista acustico e compositore, il contrabbassista e compositore Riccardo Barbera e il percussionista Rodolfo Cervetto.
Nei loro concerti s’incontrano linguaggi differenti, dal jazz alla world music: “Esperanto” è un itinerario fuori dallo spazio, dal luogo e dal tempo, capace di prendere per mano il pubblico per esplorare nuovi mondi e suoni, attraverso composizioni originali e rivisitazioni di celebri pagine della musica strumentale internazionale.
Nell’occasione sarà consegnato anche il Premio della Presidenza della Regione Liguria.
La Giuria, presieduta da Rudy Cervetto, lo ha assegnato ad un giovane pianista che ha bruciato le tappe: Tommaso Perazzo.
Breve bio
Astro nascente del jazz italiano ed internazionale, vincitore del Premio Internazionale Massimo Urbani 2018 e del International Jazz Award 2018 di Amsterdam, il pianista genovese Tommaso Perazzo, classe 1996, si è imposto in importanti concorsi ed esibito in festival e jazz club d’Italia e d’Europa.
Nel giugno 2019, dopo aver conseguito il diploma Bachelor ad Amsterdam, ha ottenuto una borsa di studio presso la Manhattan School of Music di New York. Nel 2020 col suo trio ha ottenuto il Primo Premio al Barga Jazz Contest, ed è stato selezionato per le audizioni presso l’”Herbie Hancock Institute of Jazz” di Los Angeles, confrontandosi con artisti del calibro di Herbie Hancock, Wayne Shorter e Ambrose Akinmusire tra gli altri.
Sabato 13 agosto con il POWER TRIO
Note fra gli ulivi proseguirà Sabato 13 agosto con il POWER TRIO – Stefano Mati, sax, Gianluca Gallucci, basso, Luigi Marras, batteria. “Il Power Trio è composto da Stefano Mati al sax, Gianluca Gallucci al basso e Luigi Marras alle percussioni.
Sono tra i più promettenti giovani musicisti che, dopo il Conservatorio di Genova, stanno raccogliendo consensi nelle piazze italiane e hanno all’attivo prestigiose collaborazioni. Per la serata il trio proporrà con stile fresco e attuale i grandi standard del jazz.
Gli standard sono temi musicali molto noti nati al di fuori del jazz, spesso provenienti dai musical Broadway o da opere musicali e teatrali che col tempo sono divenuti classici del jazz, reinterpretati personalmente dai singoli artisti in un crescendo che non mancherà di stupire il pubblico,”.
Domenica 14 agosto con ACOUSTIC CONCERT con Claudio Bellato, chitarra
Un fine settimana imperdibilequello alla vigilia di Ferragosto, che prosegue domenica 14 agosto con ACOUSTIC CONCERT con Claudio Bellato, chitarra.
Chitarrista ligure allievo di Franco Mussida (PFM), con un lungo curriculum di cantante e chitarrista rock, blues e jazz.
Artista eclettico, compositore e fumettista, Bellato è un vero virtuoso strumentale come se ne incontrano raramente: brani tratti dal suo cd “Guitar tales” hanno vinto due edizioni del concorso mensile indetto dalla rivista “Chitarre”, riferimento principale per gli appassionati di settore.
Dice di lui Rudy Cervetto, direttore artistico della manifestazione, presidente del Lousiana Jazz Club di Genova che con l’associazione Antico Borgo di Rollo collabora all’organizzazione:
“Bellato propone al pubblico di Rollo uno spettacolo davvero singolare, direi unico per virtuosismo, di “guitar solo & voice”, dove con l’ausilio di varie chitarre, di una “stomp box” e dell’effettistica elettronica accompagna lo spettatore in un viaggio musicale assolutamente coinvolgente, dal Delta Blues alla sperimentazione, passando dalla musica caraibica, il ragtime, il jazz e molte altre forme espressive che mostrano le infinite potenzialità della chitarra.”
Sabato 20 agosto – DUEMONDI – Giangi Sainato, chitarra
Stile unico e mediterraneità passionale che unisce dal jazz al rock, dal blues al flamenco
È uno dei più importanti esponenti della chitarra d’autore genovese. Allievo di Gianni Martini, il chitarrista di Giorgio Gaber, ha fatto dell’eclettismo la sua nota stilistica.
Inizia a suonare la chitarra elettrica live in contesti rock–fusion per poi appassionarsi allo studio delle possibilità dello strumento classico e acustico che lo portano a comporre musica per chitarra accostando diversi stili.
Con un approccio elegante e del tutto personale riesce prende per mano il pubblico e lo conduce in un viaggio attraverso la musica sudamericana, il jazz, il flamenco, la classica, unite al ” vecchio amore” per il progressive-rock degli anni ’70, usando un personale concetto modale dell’armonia che porta verso suggestioni mediterranee”.