SAVONA – Ad Arnasco, frazione di Bezzo, nel vicino entroterra ingauno è fiorita una giovane stella dell’ Atletica internazionale Si tratta di Ilaria Accame. A vent’anni l’atleta, a Pescara nel 2022, ha vinto l’oro nella 4per 400 ai Giochi del Mediterraneo. Nei giorni scorsi ha centrato un duplice grande risultato: ad Agropoli, sulla pista intitolata a Pietro Mennea, ha vinto il campionato italiano ed ha anche ottenuto il tempo utile per partecipare ai prossimi XIV Campionati europei under 23 di atletica leggera in programma a Espoo, in Finlandia dal 13 al 16 luglio 2023. Ilaria Accame (tesserata per la Libertas Unicusano Livorno), compirà ventidue anni il prossimo 31 agosto, vive Arnasco. “Ai Giochi del Mediterraneo- spiega l’atleta- ero in terza frazione le compagne con cui abbiamo vinto l’oro della 4×400 erano Elisabetta Vandi, Eloisa Coiro e Alessandra Bonora. Abbiamo chiuso in 3’34”26, facendo anche il record dei Giochi. E’ stata una esperienza meravigliosa”.
Ad Agropoli il titolo nazionale sui 400 metri è arrivato con un tempo di rilievo 52”97: “Ho migliorato il personale da 53”44 a 52”97. Scendere sotto i 53” rappresenta già un grande traguardo”. Ora la forte quattrocentista azzurra si prepara per i Campionati Europei e sicuramente i tecnici federali, vista la potenzialità di Ilaria, oltre a schierarla nella sua specilità, quella del giro di pista, dove lotterà per una medaglia, proveranno ad inserirla anche nella staffetta, o nelle qUalifiche, o in finale dove le azzurre sono nel ristretto numero delle favorite per il podio.
La Accame è una delle più belle novità dell’atletica italiana degli ultimi mesi che si sta trasformando da movimento spinto da individualità a grande movimento che nasce dalla base. Lo ha dimostrato nel fine settimana lo storico successo dell’ Italia nella finale di Coppa Europa: mai era accaduto, neppure ai tempi di Mennea e della Simeoni che vincessimo il titolo a squadre, titolo che è arrivato forse proprio perchè nuovi giovani campioni come l’ Ilaria si stanno rivelando al mondo.
CLAUDIO ALMANZI