Un 31enne senegalese oggi è stato arrestato dagli agenti della Polizia locale di Genova con tre grammi di cocaina addosso e numerosi ovuli di droga nello stomaco.
L’arresto è avvenuto intorno alle 2 in via Gramsci, dove una pattuglia del reparto Sicurezza, impegnata in attività di controllo anti degrado, ha intimato l’alt a un veicolo in transito.
A bordo del mezzo, oltre al conducente, c’era l’africano che, dopo aver finto di scendere dall’auto per esibire i documenti, si è dato alla fuga.
Gli agenti sono partiti all’inseguimento dello straniero che, dopo aver percorso un tratto di via Gramsci, ha imboccato vico Cuneo, dove è stato raggiunto.
Tuttavia, le grida dello spacciatore hanno richiamato molte persone, probabilmente connazionali o comunque di origine africana, che hanno circondato gli agenti, che a loro volta si sono disposti in cerchio attorno al fermato.
Dopo qualche minuto di confronto, durante il quale gli agenti hanno fronteggiato un lancio di bottiglie da parte degli aggressori, al suono delle sirene delle altre pattuglie della Polizia locale in arrivo, gli aggressori si sono dileguati nei vicoli.
Due agenti sono stati colpiti dalle bottiglie lanciate dagli aggressori e sono stati accompagnati presso il pronto soccorso del Galliera.
Durante l’inseguimento il giovane ha perso numerose banconote da venti e cinquanta euro, raccolte poi dagli agenti, per un totale di 2590 euro, mentre addosso allo stesso sono stati trovati 3 grammi di sostanza stupefacente che le analisi hanno identificato come cocaina.
I fermati sono stati prima accompagnati presso i locali della Questura, dove sono stati sottoposti a rilievi fotodattiloscopici ai fini della identificazione,e successivamente presso l’ospedale Galliera, dove sono stati sottoposti ad accertamenti clinici che hanno accertato la presenza, nello stomaco del senegalese che aveva tentato la fuga, di 20 ovuli con altra droga.
Su disposizione dell’autorità giudiziaria il giovane è stato quindi trasferito presso l’ospedale di Voltri, dove verrà trattenuto in stato di arresto fino alla espulsione degli ovuli, per poi essere rinchiuso presso il carcere di Marassi.