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Aggrediti da detenuto nordafricano. Pregnolato: ennesima volta, si sentono impuniti

Unione Sindacati Polizia Penitenziaria (Uspp)

“Ieri mentre il neo ministro della Giustizia, Marta Cartabia, incontrava, nella sua prima uscita pubblica, il Garante dei detenuti, si è verificata alla Spezia l’ennesima aggressione nei confronti di agenti della Polizia Penitenziaria ligure. Questa volta a farne le spese sono stati un ispettore e due agenti che sono stati aggrediti, senza alcun motivo, da un detenuto di origine nordafricana che brandiva un suppellettile di legno”.

Lo ha riferito stamane il segretario regionale dell’Unione Sindacati Polizia Penitenziaria (Uspp) Guido Pregnolato.

“Pochi giorni prima – ha aggiunto Pregnolato – la medesima scena era accaduta nel carcere di Sanremo. Le aggressioni nei confronti dei poliziotti penitenziari sono ormai all’ordine del giorno.

È un bollettino di guerra. L’emergenza è frutto di politiche sbagliate, hanno praticamente lasciato il carcere in mano ai detenuti, soprattutto gli stranieri (il 55% nel carcere della Spezia) i quali hanno capito velocemente che, da noi, la disciplina non esiste.

Si sentono e sono impuniti, sanno che comunque vada non rischiano nulla. È anche per questo motivo che aumentano non solo le violenze ma anche le evasioni.

Al neo ministro Cartabia diciamo di ascoltare le parole del premier Mario Draghi, che nell’aula del Senato ha detto: ‘Senza legalità e sicurezza non ci può essere crescita del Paese’.

Più assunzioni di personale, nuovi strumenti di difesa e pene certe per chi aggredisce donne e uomini dello Stato. Bisogna investire nella sicurezza penitenziaria e mettere fine a questo stillicidio. Lanciamo il nostro grido di aiuto a tutta la classe politica ligure: salviamo la Polizia Penitenziaria, prima che sia troppo tardi”.