Nella prima mattinata, gli investigatori della Squadra Mobile spezzina hanno dato esecuzione a cinque ordinanze di applicazione di misure cautelari nei confronti di giovani residenti nella provincia spezzina, all’esito delle indagini immediatamente avviate a seguito di due diversi episodi di aggressione tra gruppi di ragazzi, registrate in centro cittadino, nell’ultimo week end di zona gialla.
Il Gip del Tribunale della Spezia ha emesso ordinanze in cui impone l’obbligo di dimora nei confronti di quattro giovani di età compresa tra i 18 ed i 22 anni, di cittadinanza albanese, italiana e marocchina, alcuni residenti alla Spezia altri provenienti da Riccò del Golfo, prescrivendo agli stessi di non allontanarsi dai rispettivi comuni di residenza senza la prevista autorizzazione del giudice e di non allontanarsi dalla propria abitazione dalle ore 18.00 alle ore 8.00.
Per un quinto giovane, albanese irregolare, è stato emesso il divieto di dimora in provincia.
Il primo episodio risale a venerdì 5 febbraio quando, alle 19.30 circa, personale della Squadra Volante interveniva in questa via Biassa per segnalazione di un giovane ferito.
La vittima, uno spezzino di 19 anni, riferiva agli agenti di essere, poco prima, intervenuto in difesa di un ragazzo che stava subendo un’aggressione in via del Poggio ad opera di alcuni giovani originari dell’est Europa e di essere stato, a sua volta, percosso dagli stessi individui.
Il secondo litigio per futili motivi, subito degenerato, risale alle ore 19.00 circa di sabato 6 febbraio, quando un giovane di altro comune di 21 anni, in compagnia di alcuni amici lungo la Scalinata Ettore Spora, veniva prima attinto dal lancio di un bicchiere in plastica contenente birra da parte di un gruppo di coetanei che, alla richiesta di spiegazioni da parte della vittima, lo aggredivano colpendolo poi ripetutamente con calci, pugni ed una bottigliata in testa.
Le vittime, ricorse alle cure mediche presso il nosocomio cittadino, hanno riportato lesioni lievi grazie anche all’immediato intervento delle volanti e del personale interforze dispiegato in centro nei servizi del fine settimane.
Gli sviluppi delle indagini hanno portato alla successiva identificazione e attribuzione delle singole responsabilità degli autori che si erano dati alla fuga lungo via Biassa.
Tali aggressioni, assolutamente pretestuose e riconducibili a futili motivi, sono state particolarmente violente e avrebbero però potuto cagionare, per le vittime, conseguenze anche ben più gravi di quelle occorse.
Peraltro uno dei giovani era in possesso di un coltello. Un minore albanese, che ha partecipato in concorso alle aggressioni, è stato invece segnalato all’AG minorile di Genova.
Uno degli indagati, un cittadino albanese di 22 anni, irregolare sul territorio nazionale, inoltre, dopo essere stato trattato dall’Ufficio Immigrazione, è stato accompagnato nel pomeriggio da personale della Questura spezzina presso il CPR di Torino, in attesa di essere espulso coattivamente.