“Ancora un’aggressione ad un autista AMT. Lo stillicidio continua. Si aspetta l’irreparabile?”. A scriverlo è la Cub Trasporti Liguria di via Odero a Genova.
Il sindacato si riferisce ad un episodio avvenuto nella serata di sabato 13 novembre quando un autista è stato aggredito a schiaffi da un passeggero che non voleva indossare la mascherina.
“Ancora una volta – si legge in una nota sindacale – i lavoratori dell’Amt di Genova sono vittime di un’aggressione sul posto di lavoro e per il lavoro.
Anche questa volta la pronta segnalazione al centro operativo, richiesta dall’autista con l’intervento dei carabinieri, è riuscita a limitare i danni per il lavoratore. Questo però non può bastare!
Non ci si può affidare sempre alla fortuna per dire che anche stavolta è andata bene.
L’azienda è responsabile della sicurezza dei lavoratori, in tutto e per tutto, sul posto di lavoro. Poco è stato fatto finora per garantire la sicurezza dei lavoratori interessati: nulla per l’isolamento degli autisti nelle cabine tranne che sui bus nuovi già attrezzati.
Se questo fosse stato già fatto, oggi non conteremmo un’altra vittima del balordo di turno.
Il problema è già grave e rischia seriamente di sfuggire ad ogni controllo. Intervenire seriamente e finalmente, dando seguito alle proposte più volte rivolte ad Amt da più parti, è una priorità. Nessuno può chiamarsi fuori.
La CUB Trasporti, oltre la richiesta già rivolta da tempo ad Amt, Comune e Prefettura per arrivare a tutelare al massimo i lavoratori, si ritiene libera di valutare tutte le risposte adeguate al prossimo episodio di aggressione al personale.”