Potrebbero arrivare Perin o Viviano. Niente da fare. Giocare tra i pali del Genoa, specialmente al Luigi Ferraris, gare casalinghe, non è cosa facile.
Lo sanno tanti numeri uno che, arrivati a Genova sponda rossoblu con un pedigree niente male, in quattro e quattr’otto ci hanno lasciato le penne.
Esempi ce ne sono stati tanti. La stessa sorte è capitata o sta capitando a Federico Marchetti, sino a pochi anni fa portiere nel giro della Nazionale ed ora infortunato, ma destinato alla panchina in casa genoana, scalzato dal giovanissimo Radu, nazionale under 21 rumeno, ma ancora con poca esperienza in serie A.
Radu ha palesato in queste sei gare che ha disputato diverse incertezze, tutti peccati di gioventù, ma soprattutto con il Milan ha sfoderato almeno tre interventi da grande campione. Ha stoffa, ma è stato catapultato in fretta e furia in prima squadra, quando invece doveva restare in panchina per questo suo primo anno nella serie A italiana, a maturare con calma.
Ed allora la società rossoblu si sta guardando intorno. Sembra quindi ormai certo che Federico Marchetti già a gennaio potrebbe cercare fortuna verso altri lidi, mentre il giovane rumeno ha tempo sino a fine dicembre per dimostrare di meritarsi la maglia da titolare già da subito.
A questo punto il Genoa deve comunque tutelarsi con l’arrivo di un numero uno di assoluta esperienza. Il quotidiano il Secolo XIX parla di un sondaggio, clamoroso, fatto dalla società rossoblu per l’ex portiere blucerchiato Viviano, da luglio passato senza grande fortuna dalla Sampdoria allo Sporting Lisbona. Pochi tifosi rossoblu ricordano che Viviano è stato già di proprietà del Genoa: era il 31 agosto 2011, e l’Inter acquistò dal Grifone Juraj Kucka, dando in cambio il 50% del portiere fiorentino. Viviano non riuscì ad esordire nel Genoa, perché infortunato e perché nel gennaio 2012 venne ceduto al Palermo (il 50% per 5 milioni di euro) in cambio del difensore Bovo.
Ora allo Sporting Lisbona non riesce a trovare spazio e vorrebbe rientrare in Italia. Pare che interpellato da collaboratori del Genoa abbia però declinato l’offerta, visti i recentissimi trascorsi blucerchiati e qualche polemica in un paio di derby con il pubblico genoano. Ma le alternative per la porta in casa Genoa sono anche altre.
Ad esempio Orestis Karnezis (33 anni, 108 gare in A con l’Udinese) chiuso a Napoli dall’esplosione di Ospina e che ha chiesto di essere ceduto, ma il suo ingaggio sembra alto per le casse rossoblu. Ed allora ecco spuntare la pista che porta a Michael Agazzi, ex numero uno del Cagliari (150 gare in serie A) ed attualmente, dopo aver fatto sei mesi all’Ascoli, svincolato. Ha 33 anni ed è portiere di buon affidabilità ed esperienza.
Ed ancora altri numero uno attualmente disponibili: da Carlo Pinsoglio (28 anni) e Nicola Leali (25 anni, titolare in B a Perugia), entrambi di proprietà Juventus. Pinsoglio è il terzo portiere del club bianconero, ma essendo ancora relativamente giovane vorrebbe qualcosa di più che stare in panca alle spalle di Szczesny e Perin. Da Bergamo può partire Etrit Berisha (29 anni) dove non trova spazio nell’Atalanta; l’ex laziale è numero uno di sicuro affidamento. Per proseguire, disponibile anche Dragowski della Fiorentina, ma anch’egli molto giovane (21 anni) e con poca esperienza. Altra valida ipotesi, Marco Sportiello (26 anni), che tre anni fa con l’Atalanta sembrava ad un passo della Nazionale ed invece ora è al Frosinone, che potrebbe anche farlo partire. Infine la voce delle voci: il ritorno, in prestito, a Gennaio di Mattia Perin.
In effetti in questo caso è più di una voce, visto che Mattia ha perso definitivamente il ballottaggio come primo portiere alla Juventus, in quanto Allegri gli preferisce Wojciech Szczesny. Anche perché Perin, non giocando praticamente mai rischia il posto in Nazionale. Sarebbe di sicuro un ritorno clamoroso, ma nel calcio tutto è possibile. Anche se i tifosi genoani e la dirigenza rossoblu si augurano che Radu in questi due mesi convinca e si imponga definitivamente come portare titolare. Servirà comunque un dodicesimo affidabile, visto che come abbiamo detto la partenza di Marchetti sembra inevitabile.
Franco Ricciardi
Franco Ricciardi è nato a Genova nel 1955. Giornalista iscritto all’Albo dal 1990, ha collaborato e collabora con le più importanti testate genovesi, Il Secolo XIX, Il Lavoro, La Repubblica, il Corriere Mercantile ed è stato tra i primissimi radiotelecronisti genovesi (Radio Liguria 1, Telecittà, Telegenova, Primo Canale.
Negli anni 80 fondò, come editore, il giornale “Noi Genoani”, che veniva distribuito allo Stadio”