Ieri mattina gli agenti del reparto Sicurezza Urbana, impegnati in attività contro il degrado e l’abusivismo commerciale, hanno individuato un banco di capi di abbigliamento che tra la merce regolare posta in vendita esponeva alcuni capi contraffatti ed altri di pregio e considerevole valore di cui non era in grado di giustificare il possesso.
Alla richiesta se poteva, almeno successivamente, provare di aver regolarmente acquistato la merce esposta, il venditore ha asserito che la transazione era avvenuta per contanti con una persona a lui conosciuta solo di vista.
Il commerciante, identificato come H. A. quarantasettenne italiano, si era presentato alla mattina alla assegnazione degli spazi di sosta per avere assegnato uno dei posti rimasti liberi per ferie dei titolari. Al termine degli accertamenti degli agenti del reparto Sicurezza Urbana, è stato deferito in stato di libertà per i reati di cui all’articolo 474 del Codice Penale (commercio di prodotti con marchi contraffatti) e articolo 648 Codice Penale (ricettazione), sono stati posti in sequestro tra gli altri: 137 pezzi tra cappelli e berretti della prestigiosa marca “Borsalino” di Alessandria; 19 paia di scarpe di varie marche prestigiose tra cui Vans, Guess, Saucony; 8 borse tra Louis Vuitton; Desigual e Rocco Barocco; 4 portafogli Prada, Calvin Klain, Michael Kors; 4 paia di jeans LiuJo, Guess, Armani.”
L’Assessore al commercio del Comune di Genova, Paola Bordilli ha così commentato la notizia: “La lotta alla contraffazione è per noi un punto nodale del lavoro e delle priorità in tema di controlli commerciali. È per noi questo uno dei modi e mezzi con cui andare a difendere non soltanto i commercianti ma anche i consumatori. A settembre è mia intenzione partire con una serie di azioni volte ad insegnare ai piu piccoli questa importante tutela”.