Sabato 9 novembre alle ore 21 al teatro Sipario Strappato di Arenzano va in scena Andrea Nicolini
Andrea Nicolini attore e musicista già attivo da vari anni sulla scena nazionale e internazionale, per la regia di Luca Giberti.
Si tratta del monologo di un eccentrico personaggio tratto dall’omonima commedia nera di Patrick Suskind (autore, tra gli altri, del best seller “Il profumo”, succeddo mondiale tradotto in oltre 40 lingue).
Il protagonista è un musicista curioso e istrionico, divorato da un feroce rapporto di amore e odio per il proprio strumento, frustrato da una carriera ai massimi livelli ma pur sempre nell’ultima fila dell’orchestra. A un certo punto si innamora di una fascinosa (e ignara) cantante solista e,per conquistarla, inizia ad architettare un piano folle: ce la farà?
Commedia nera fulminante e irresistibile proposta dallo stesso gruppo di creativi di “QED – Un giorno nella vita di Richard Feynman”, “Il Contrabbasso” è uno degli appuntamenti clou della stagione teatrale del Sipario Strappato di Arenzano.
Pur rispettando le unità aristoteliche di tempo e di spazio, questo testo agilissimo frantuma risolutamente ogni nozione di trama, catapultando lo spettatore in un flusso in piena di emozioni, passioni, giudizi folgoranti, deliri e paradossi. Il discorso mercuriale del contrabbassista ben prestodelinea la parabola tragicomica della sua vita, marcata da un’energia impetuosa che lui stesso fatica a contenere.
«Ho voluto dare vita a uno spettacolo per tutti – commenta il regista Luca Giberti, che lavora nel cinema e nel teatro dividendosi tra Italia e Inghilterra -. Non credo in un teatro di matrice esclusivamente intellettuale, inaccessibile, libresco, noioso, o “per pochi”. Credo invece in un teatro di idee dal linguaggio veramente universale, immediato. In una vitalità che, oggi in Italia, viene generalmente percepita come eccezione. Voglio che il pubblico senta di essere, ogni sera, testimone di un evento unico, in qualche modo rivelatore. Per far questo, la meticolosa preparazione del performer è al servizio di una lettura del testo volta a uno spettacolo totale, coinvolgente, epifanico»