Al Sipario Strappato torna “Nena Taffarello”, il festival teatrale regionale organizzato dal teatro di Arenzano.
Al Sipario Strappato torna “Nena Taffarello” terza edizione.
Torna per la terza edizione – dopo due anni di stop a causa della pandemia – il festival teatrale regionale “Nena Taffarello”, organizzato dal teatro Il Sipario Strappato di Arenzano in collaborazione con la FITA (Federazione Italiana Teatro Amatori).
Sul palco del teatro (via Marconi 165 , Arenzano) si alterneranno cinque compagnie liguri: alcune porteranno i propri spettacoli in italiano, altre in dialetto, per una kermesse che prenderà il via venerdì 20 maggio e terminerà sabato 4 giugno 2022. Tutti gli spettacoli inizieranno alle 21.
Il programma
Si parte venerdì 20 maggio con “Dui pê in te ‘na scarpa” (spettacolo in dialetto genovese) di e regia Antonella Risso, portato in scena dalla Compagnia Teatralnervi.
La commedia gioca su stratagemmi brillanti e divertenti, raccontando la storia di due anziane cognate e conviventi che decidono di subaffittare una delle loro camere con lo scopo di arrotondare la pensione. Ma una vuole affittarla ad una donna, l’altra preferisce la presenza di uomo.
E come accade nelle migliori commedie degli equivoci, in casa si ritrovano due ospiti che ignorano l’una la presenza dell’altro. La vicenda si aggroviglia progressivamente con un susseguirsi di sorprese e colpi di scena che porteranno le cognate molto lontane dalla loro routine quotidiana.
Sabato 21 maggio, la Compagnia San Fruttuoso porterà in scena “Innamoase a 70 anni” (spettacolo in dialetto genovese) di Giancarlo Migliorini, per la regia di Daniele Pellegrino.
La commedia alterna situazioni esilaranti a momenti commoventi e mette a nudo le ipocrisie della società nei confronti della vita sentimentale e sessuale delle persone della terza età. Tommaso, famoso attore settantenne ritiratosi dalle scene, è a casa, convalescente.
Triste per la perdita di sua moglie Delia, crede di comunicare con lei attraverso una medium, la portinaia Lisetta. I suoi due figli non possono prendersi cura di lui e gli cercano una badante: saranno diverse le donne che si avvicenderanno nella sua casa allo scopo di conquistare il famoso attore, creando situazioni divertenti e imbarazzanti.
Venerdì 27 maggio è la volta di “Molto felici” portato in scena dalla Compagnia Nemesi, tratto da “Felici i felici” di Yasmina Reza, regia Iula Rossetti.
I personaggi hanno tutti legami tra loro, profondi o occasionali: i coniugi Robert e Odile Toscano litigano al supermercato, in fila per i formaggi; Rémi Grobe si innamora di Odile e prova lo sconquasso del sentimento; Vincent Zawada cerca di contenere il temperamento della madre, in attesa che sia ricevuta dall’oncologo;
Chantal Audouin, che in genere provoca, rimorchia e all’alba taglia la corda, a causa di un uomo che le ha tagliato l’erba sotto i piedi è in cura per tentato suicidio; Raoul Barnèche, accanito giocatore di bridge, ha una crisi isterica da cui scaturisce l’analisi del suo matrimonio con Helene che a sua volta è una donna che non ama le immagini in grado di risvegliare un’emozione, le emozioni fanno paura.
La difficoltà a comunicare è messa in scena dalle distanze relazionali che troviamo nelle diverse situazioni e ancor di più nel periodo storico in cui stiamo vivendo, ossessionato dalla distanza e dalla “difficoltà “ di relazione dettate dalla pandemia Covid 19.
Sabato 28 maggio arriva la Compagnia Ramaiolo in Scena con “Donne informate sui fatti” di Carlo Fruttero, regia Alessandro Manera.
Leggendo il Romanzo di Carlo Fruttero “Donne informate sui fatti”, non si può non immaginarlo rappresentato su un palcoscenico. Le donne che raccontano la vicenda gialla sono caratterizzate in modo sorprendente, prendono vita e “saltano” fuori” dalle pagine del libro.
Pare chiedano solo di essere portate in scena. Ognuna delle sette “donne informate sui fatti”, caratterizzata da peculiarità ben precise, è più o meno coinvolta in una vicenda gialla:
c’è la Bidella pettegola che spera finalmente in un momento di notorietà, la Barista frivola e disinibita, La Carabiniera zelante e “pistina”, la Figlia viziata e snob, la Migliore amica, determinata e molto chic, la Giornalista pragmatica e alla perenne ricerca dello scoop e la Volontaria molto pia e con la lacrima facile.
Dai loro racconti la verità viene fuori pian piano, a “spicchi”, come dice l’autore, fino a comporre la vicenda nella sua completezza.
Infine, sabato 4 giugno la Compagnia Albicocca porta “Funny Money” di Ray Cooney, per la regia di Teresa Vatavuk.
La commedia è ambientata a Monza: Enrico e Ginevra, una coppia onesta ma dall’esistenza banale, grazie a un fortuito scambio di valigette si ritrovano con un mucchio di soldi dall’ignota provenienza e decidono di fuggire con il malloppo in Messico.
I due sono pronti a partire quando un poliziotto bussa alla loro porta.
Da quel momento ha inizio la vertiginosa girandola di equivoci dal ritmo serratissimo in stile farsa tipica del genio della risata Ray Cooney. Oltre al fatto che la vicenda sia ambientata in Italia anziché a Londra, anche il finale è stato opportunamente modificato dalla regia rispetto all’originale, rappresentando un’inedita sorpresa.
La premiazione
La premiazione finale si terrà sabato 4 giugno dopo l’ultimo spettacolo, e per l’occasione gli spettatori potranno decretare anche il premio del pubblico.
La compagnia vincitrice – decretata da una giuria di esperti – avrà accesso alla finale del concorso “Tre Caravelle” della Federazione Italiana Teatro Amatori.
Presidentessa della giuria è Susanna Gozzetti, attrice professionista la cui formazione si articola in danza, teatro e canto.
Dal 1984 lavora come danzatrice-attrice e cantante con registi e coreografi italiani e stranieri tra cui Tonino Conte, Massimo Navone, Misha Van Hoeke, Jan Fabre, Carolyn Carlson e altri.
Nena Taffarello
A lei è stato dedicato questo festival. Si è spenta nel febbraio 2017, ed era una figura molto conosciuta e amata ad Arenzano per i suoi innumerevoli interessi che la portavano a impegnarsi in prima persona in tante associazioni.
Attrice, aveva contribuito a fondare Il Sipario Strappato insieme all’attuale presidente del teatro Lazzaro Calcagno, con l’obiettivo di creare uno spazio, tramite il teatro, in cui i giovani potessero trovare un riscatto.
Biglietti, abbonamenti e prenotazioni
Ingresso unico 8 euro, abbonamento a tutti gli spettacoli del festival 32 euro. Info e prenotazioni: 3396539121.
Prenotazioni WhatsApp al numero 3534369014