Al Sivori di Genova il film Josep, primo film d’animazione del regista Aurel. Proiezione visibile da giovedì 26 agosto fino a martedì 31.
Al Sivori di Genova il film Josep
Circuito Sivori – Sala Filmclub
(Salita Santa Caterina 12, tel. 010 5532054)
Giovedì 26 e venerdì 27 agosto 2021, ore 21.30
Sabato 28 agosto 2021, ore 17.00 – 21.30
Domenica 29, lunedì 30 e martedì 31 agosto 2021, ore 17.30 – 21.30
JOSEP
Regia Aurel
Animazione, Francia-Spagna-Belgio 2020 – Durata 71’
In lingua originale con i sottotitoli in italiano
Il film “Josep”, opera prima di Aurel, racconta la storia vera dell’illustratore catalano Josep Bartolì (1910-1995), in lotta contro il regime franchista e celebre per la sua relazione con la pittrice messicana Frida Kahlo.
Selezionato al Festival di Cannes annullato nel 2020, presentati in anteprima all’Annecy International Animation Festival,
premiato come miglior film di animazione ai César 2021 e miglior film d’animazione europeo agli EFA 2020,
si potrà vedere alla Sala Filmclub del cinema Sivori da giovedì 26 a martedì 31 agosto 2021, in versione originale con i sottotitoli in italiano.
In Italia è distribuito da Lumière & Co e Anteo.
Aurel è il nome d’arte di Aurélien Froment, artista nato nel 1980, come disegnatore collabora con “Le Monde” e “Le Canard Enchaîné”.
In questo suo primo film d’animazione, “Josep”, lancia un atto d’accusa verso la cattiva coscienza collaborazionista di cui tutto il mondo si è macchiato di fronte alla minaccia nazista.
Attratto dagli schizzi-reportage di Bartolì, che nel 1939 fu internato a Perpignan dal governo francese, decide di dedicargli un film biografico in cui descrive l’amicizia nata tra Josep imprigionato e Serge, una guardia del campo profughi.
In una situazione estrema, un gendarme di buon cuore si avvicina al disegnatore ribelle e alla disperata ricerca della fidanzata Maria, incinta, rimasta a Barcellona dopo la caduta.
Josep era un repubblicano in fuga dal regime franchista, che nel campo di Perpignan, con poca acqua e poco cibo, disegna i soprusi di cui è vittima e testimone, compresa la morte dell’amico anarchico Helios.
Nel dopoguerra Bartolì lascerà l’Europa per il Messico, dove conoscerà la pittrice Frida Kahlo, e poi si trasferirà a New York.
Una storia umana e artistica sul filo di passione, fedeltà agli ideali, impegno, resistenza.