Al Teatro Duse “Peter Pan” lo spettacolo delle feste per tutta la famiglia
Da sabato 28 dicembre al Teatro Duse va in scena Peter Pan dalla celebre opera di J.M. Barrie, lo spettacolo delle feste per tutta la famiglia. Tanti attori in scena, canzoni cantate dal vivo, musica trascinante, inseguimenti e duelli mozzafiato per rivivere l’eterna fiaba del bambino che è in ognuno di noi e che non vuole saperne di crescere.
«Uno spettacolo gioiosamente corale che riesce, con tenera leggerezza, a restituirci in modo credibile e contemporaneo non solo un capolavoro letterario senza tempo, ma un mondo in cui l’infanzia regna sovrana in tutta la sua meravigliosa essenza». Krapp’s Last Post
Nove attori scatenati e tante canzoni dal vivo sulle musiche trascinanti di Paolo Silvestri. Dall’opera di J. M. Barrie un inno all’immaginazione, per grandi e piccini.
Si rinnova la giocosa festa del teatro di Peter Pan, nato dalla collaborazione tra il Teatro Nazionale di Genova e la Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani di Torino. Prendendo le mosse, ovviamente, dal celebre romanzo di James M. Barrie, il regista Giorgio Scaramuzzino ha però voluto imprimere una prospettiva diversa, facendone un omaggio all’immaginazione infantile.
«Il nostro mondo – racconta Scaramuzzino – è sempre più bombardato da immagini ma paradossalmente diventa difficile, persino per i bambini, sviluppare e preservare la capacità di immaginare, facoltà mentale fondamentale per l’essere umano». Ne è scaturito un lavoro corale, ricco di ritmo e di musica, colorato e vivacissimo, pieno di slanci e fantasia. In un impianto scenico mobile, pronto a mutarsi nella Nave dei pirati o nella leggendaria Isola che non c’è, i bambini sono davvero coprotagonisti, spesso coinvolti e invitati a sognare.
Ha scritto Mario Bianchi su klpteatro.it recensendo lo spettacolo: «Mettere in scena è impresa rischiosissima per il teatro ragazzi, sia per l’atmosfera surreale che la imbeve, sia perché protagonisti sono dei ragazzini, assai difficili da rendere credibili per attori di diversa età. Scaramuzzino supera queste due asperità dichiarando subito che la vicenda si svolge in un sogno, dove ogni cosa può sembrare vera con l’immaginazione, ponendo poi in scena sei bambini in carne ed ossa, scelti tra il pubblico». Conclude Scaramuzzino: «Peter Pan ci è sembrato un ottimo pretesto per ribadire il fatto che il sogno e l’immaginario infantile non devono mai spegnersi, anche quando inevitabilmente il nostro corpo affronta l’età adulta… Essere bambini dentro non per rifiutare responsabilità e voltare le spalle alla realtà, ma per affrontare il quotidiano con più leggerezza e originalità».