Da mercoledì 26 febbraio a domenica 1 marzo 2020 Teatro Duse “Creatura di sabbia”
Tratto dai romanzi “Creatura di sabbia” e “Notte fatale” di Tahar Ben Jelloun.
Adattamento Daniela Ardini e Raffaella Azim. Con Raffaella Azim e con i danzatori Beatrice Rossi e Francesco Adamo.
Costumi Maria Angela Cerruti
Elementi scenici Giorgio Panni e Giacomo Ricalza.
Luci Carlo Pediani.
Produzione Lunaria Teatro, regia Daniela Ardini.
Mercoledì 26 febbraio alle ore 20.30 debutta in prima nazionale sul palcoscenico del Teatro Duse Creatura di sabbia diretto da Daniela Ardini con Raffaella Azim protagonista.
Liberamente tratto da due romanzi di Tahar Ben Jelloun (“Creatura di sabbia” e “Notte fatale”) pluripremiato scrittore marocchino, autore del best seller “Il razzismo spiegato a mia figlia” lo spettacolo racconta la storia di Zahra, una ragazzina allevata come un maschio (Mohamed) per volontà del padre e cresciuta nascondendo il proprio corpo senza però poter evitare le pulsioni, i pensieri, le contraddizioni della sua vera natura. La necessità di conservare il patrimonio familiare assumendo il ruolo di capofamiglia, porta Mohamed/Zahra a scegliere un paradossale matrimonio con la cugina, figlia dello zio al quale, secondo la legge coranica, sarebbe spettata la parte principale dell’eredità alla morte del padre. Quando effettivamente il padre viene a mancare, l’ermafrodita Mohamed/Zahra riesce piano piano a riappropriarsi del proprio corpo e della propria identità.
Creatura di sabbia è un testo in cui non mancano momenti di grande lirismo e sebbene sia scritto e narrato come una fiaba delle “Mille e una notte”, è un deciso atto di denuncia della condizione della donna nel mondo islamico e, in generale, ad ogni latitudine.
La regista Daniela Ardini che con Azim ha curato l’adattamento scenico commenta: «La sabbia che costruisce diverse forme trasportata dal vento è l’immagine che sintetizza l’opera e il nostro lavoro, un deserto che si fa vita, vita vera e finzione letteraria, perché in questi romanzi non c’è cesura tra la realtà e la finzione, i due mondi si mescolano mirabilmente attraverso i diari scritti dal/la protagonista. Con Raffaella Azim sedimentiamo da lungo tempo questi temi: si può dire che i testi di Tahar Ben Jelloun siano per noi un costante work in progress, tante sono le anime in essi contenute».
Lo spettacolo è in scena al Teatro Duse da mercoledì 26 febbraio a domenica 1 marzo. Mercoledì, venerdì e sabato lo spettacolo inizia alle ore 20.30, giovedì alle ore 19.30.