Al via all’ Università di Genova la nuova edizione di Samsung Innovation Campus alta formazione per preparare gli studenti
Per il nuovo anno accademico, coinvolti oltre all’Università di Genova, anche Università di Pavia, Università di Pisa, Università del Salento e il Collegio Universitario di Merito Camplus
Intelligenza Artificiale, Internet of Things ma anche soft skills al centro dei training a cui parteciperanno una selezione di studenti provenienti dalle facoltà STEM
Human Tech il tema portante del project work a cui lavoreranno gli studenti: l’innovazione digitale per migliorare la qualità della vita delle persone e non sostituirsi all’ingegno umano
3 moduli speciali con massimi esperti dell’innovazione digitale:
Riccardo Meggiato, Paolo Bergamo e Jacopo Perfetti
Milano, 23 ottobre 2023 – Al via all’Università di Genova la nuova edizione di Innovation Campus, programma di alta formazione sviluppato da Samsung Electronics Italia con l’obiettivo di offrire agli studenti competenze digitali avanzate e soft skills, necessarie per essere competitivi in un mercato del lavoro in continua evoluzione, facendo leva sui nuovi trend tecnologici, come Intelligenza Artificiale e Internet of Things applicate al mondo della Consumer Electronics. Tema portante di quest’anno, Human Tech, ovvero uno sviluppo tecnologico dove l’uomo resta al centro e dove l’innovazione digitale è chiamata a migliorare la vita delle persone e non a sostituirsi all’ingegno e alla creatività umana.
Siamo di fronte a una svolta epocale: l’impatto dell’Intelligenza Artificiale generativa sta rivoluzionando il nostro modo di vivere e lavorare, permettendoci di raggiungere obiettivi di crescita senza precedenti e, allo stesso tempo, amplificare le potenzialità e la creatività umane. Secondo un recente studio di McKinsey, per esempio, è stato calcolato che la GenAI, grazie al miglioramento sensibile della produttività, possa avere un impatto sull’economia globale fino a 4,4 mila miliardi di dollari all’anno, cifra che si avvicina al PIL annuo di un paese come il Regno Unito.
Per poter beneficiare di tutte le opportunità generate da questa nuova tecnologia, occorre dotarsi di professionisti in grado di comprenderne le logiche, sviluppare applicazioni concrete, senza trascurare un approccio etico e responsabile all’utilizzo della GenAI. L’Italia deve accelerare molto su questo: nel nostro Paese, secondo dati Istat, meno della metà della popolazione tra i 16 e 74 anni (45,7%) ha competenze digitali almeno di base e solo il 23% degli Italiani ha competenze digitali avanzate, rispetto alla media Ue del 26% (fonte: Desi). Non solo. L’Italia ha raggiunto il più alto tasso di abbandono universitario al primo anno di sempre, ovvero il 7,3% compromettendo ulteriormente la disponibilità di professionisti qualificati (Dati: MUR).
In questo scenario, si inserisce Innovation Campus, progetto nato nel 2020 e che ha coinvolto fino ad ora oltre 10.000 studenti su tutto il territorio nazionale, con l’obiettivo di accompagnare i giovani in un percorso formativo sull’innovazione, per guidarli nei nuovi scenari professionali in ambito digitale. La nuova edizione, al via nelle prossime settimane, vede coinvolti quattro atenei distribuiti in tutto il Paese, eccellenze italiane nella formazione in ambito STEM: oltre all’Università di Genova, anche Università di Pavia, Università di Pisa e l’Università del Salento. A questi si aggiunge Camplus, il network di residenze che ospita nei suoi Collegi Universitari di Merito accreditati dal MUR oltre 2.000 studenti provenienti da tutta Italia e dal mondo, e situati in 7 città italiane.
“L’Innovation Campus è sicuramente un’iniziativa molto importante e propedeutica a vivere nuovi scenari professionali in un ambito, quello digitale, che sta conoscendo un rapidissimo sviluppo, proponendosi alla nostra attenzione come la frontiera innovativa del domani, anche della vita quotidiana e non solo lavorativa. Ho salutato con favore il tema della nuova edizione Human Tech, perché credo che sia strategico non perdere mai di vista il fatto che dietro a ogni intelligenza artificiale c’è e ci sarà sempre l’intelligenza umana, vera creatrice e amministratrice del sapere.
In quest’ottica studentesse e studenti dovrebbero sempre avere l’opportunità di affrontare gli studi specialistici partendo da una solida base di soft skills umanistiche, quali etica e filosofia, per non perdere mai di vista che il fine ultima dell’innovazione digitale è il benessere collettivo e che è sempre l’uomo che tiene la barra del timone, individuando la direzione, prevedendo e risolvendo criticità, correggendo il tiro laddove si deragliasse dal corretto comportamento” ha dichiarato il Prof. Federico Delfino, Rettore dell’Università di Genova.
“Il cambiamento del paradigma tecnologico a cui stiamo assistendo in questo ultimo anno ha evidenziato la necessità quanto mai urgente di competenze digitali avanzate. Lo skills mismatch è un tema che ci sta molto a cuore e su cui lavoriamo ormai da anni. Con il progetto Samsung Innovation Campus abbiamo collaborato con oltre 20 università italiane e formato oltre 10.000 ragazzi per prepararli ad affrontare le sfide future. Non solo attraverso l’acquisizione di skills digitali, fondamentali per essere professionisti competitivi a livello globale e contribuire alla crescita del Paese, ma anche competenze trasversali: con un cambiamento così dirompente, è importante per noi contribuire alla formazione dei professionisti che uniscano alle competenze tecnologiche anche una visione che mantiene salda la centralità dell’uomo all’interno del processo tecnologico. Le persone non sono solo gli utenti finali di un’applicazione all’avanguardia ma sono la ragione ultima che deve far accelerare sull’innovazione” ha commentato Anastasia Buda, Corporate Citizenship & Internal Communication Manager di Samsung Electronics Italia.
Innovation Campus i dettagli del progetto e le diverse fasi
L’iniziativa consiste in un vero e proprio corso di alta formazione, focalizzato sui temi del digitale, che andrà a integrarsi ai percorsi universitari già avviati e per cui potranno essere riconosciuti crediti formativi. Il percorso prevede, inoltre, 3 moduli speciali tenuti da massimi esperti sui temi dell’innovazione digitale per far conoscere da vicino applicazioni interessanti, innovative e offrire ulteriori spunti e stimoli agli studenti:
Riccardo Meggiato, Esperto in informatica forense e cybersecurity, parlerà di sicurezza informatica e delle sue sfaccettature e di come questa richieda di considerare una moltitudine di fattori eterogenei.
Paolo Bergamo, CEO e Presidente di OverIT parlerà della propria esperienza in Silicon Valley e di come questo percorso internazionale ventennale gli abbia permesso di sviluppare importanti competenze manageriali che, unitamente a una forte volontà di superare i limiti tecnologici del momento, gli hanno permesso di guidare, una volta rientrato in Italia, una tech company che propone soluzioni di altissimo livello ed estremamente innovative.
Jacopo Perfetti, Co-fondatore PromptDesign.it, terrà un modulo introduttivo sull’AI Generativa con un approfondimento sull’utilizzo di ChatGPT e Midjourney e possibili applicazioni in diversi ambiti.
Oltre alla partecipazione a lezioni teoriche tradizionali, i ragazzi saranno chiamati anche a sviluppare un progetto di gruppo, per mettere in pratica quanto appreso e immergersi sin da subito in un’esperienza concreta e avvicinarsi così al mondo del lavoro. Il project work dovrà essere un’idea strutturata, in linea con il tema Human Tech, dove il digitale si mette al servizio dell’uomo, amplificandone le capacità e l’ingegno.
Il corso è rivolto ai migliori studenti dell’ateneo, provenienti dai corsi di laurea triennale e magistrale in Fisica, Informatica, Ingegneria, Matematica e Statistica matematica e trattamento informatico dei dati (SMID).
Samsung, in collaborazione con i diversi atenei, metterà a disposizione l’esperienza e le competenze dei propri ingegneri che affiancheranno i docenti universitari e i tre esperti per aiutare gli studenti ad acquisire competenze digitali avanzate su temi come Intelligenza Artificiale e Internet of Things applicate al mercato dei prodotti Consumer Electronics, Machine Learning e Cybersecurity, potenziando al contempo le capacità di ideazione, gestione progettuale e problem solving, le cosiddette competenze trasversali, ovvero quelle capacità altrettanto rilevanti per diventare professionisti preparati ad affrontare le sfide future.
Una commissione composta dai docenti dell’ateneo e dagli esperti Samsung premierà poi con una borsa di studio del valore di circa 3.600 euro il gruppo di lavoro autore del Project Work ritenuto più interessante e innovativo e con 1.500 euro lo studente più meritevole.
Innovation Campus è un progetto che rientra a pieno titolo nella vision di Corporate Social Responsibility di Samsung “Together for Tomorrow! Enabling People”. Offrendo momenti di formazione a vari livelli, Samsung è al fianco di studenti, insegnanti, universitari per aiutarli ad acquisire le competenze fondamentali legate al mondo dell’innovazione e del digitale, per favorire lo sviluppo di soft skill e l’inserimento nel mondo del lavoro e per permettere agli innovatori di domani di raggiungere il loro pieno potenziale e diventare i nuovi leader che guideranno i processi di evoluzione positiva in ambito sociale.